Etichette

lunedì 21 maggio 2012

Lo Sapevate che : Addio Robin Gibb


Nuovo lutto nella musica disco
addio a Robin Gibb dei Bee Gees
Aveva 62 anni, è morto per un tumore al colon e al fegato. Negli anni '70, con i fratelli Barry e Maurice, ha fatto la storia firmando la colonna sonora dell'immortale Febbre del sabato sera. Solo giovedì scorso era morta Donna Summer, altro idolo di quegli anni
Nuovo lutto nella musica disco addio a Robin Gibb dei Bee GeesRobin Gibb 
Foto 

 

SENZA DI LORO, Tony Manero non sarebbe stato così famoso. Perché il successo della Febbre del sabato sera è sinonimo di Bee Gees. Ovvero quei tre fratelli - Barry, Robin e Maurice Gibb (il nome nasce dalle iniziali di Brothers Gibb, B e G) - che con la voce in falsetto e quell'inconfondibile ritmo hanno segnato la storia della musica e definito un genere.

Così non è solo il mondo della musica a doversi fermare e ricordare Robin Gibb, morto ieri all'età di 62 anni, ucciso da un cancro al colon e al fegato che in due anni se l'è portato via. E' il mondo tutto, quel mondo che ha ballato e balla ancora al ritmo di Staying Alive o Disco Inferno, che canta How Deep Is Your Love facendosi trasportare dal suo ritmo suadente o ascolta una delle migliaia di cover della loro musica.

La notizia della morte di Robin Gibb l'ha data la sua famiglia. Una dura lotta con la malattia, diagnosticata 18 mesi fa: a febbraio le cure sembravano aver fatto regredire il cancro. Poi il mese scorso era finito in coma per una polmonite ma anche in quel caso si era ripreso. Poi un nuovo aggravamento e la morte.

Una famiglia sfortunata, a riprova - se dovesse servire una prova - che la celebrità non basta a essere felici. Maurice, gemello di Robin, è morto nel 2003 a 53 anni per complicazioni cardiache dopo un intervento all'intestino. Il fratello più piccolo, Andy, morì a soli 30 anni per un'infiammazione al cuore dovuta a un'infezione.

Nati negli anni '60,
i Bee Gees si fecero le ossa seguendo lo stile dei Beatles, anche se al tempo erano solo una band di talento senza una vera caratterizzazione. Tanto che con i primi singoli c'era chi pensava che fossero proprio i Fab Four a cantare, sotto falso nome. Poi vennero gli anni '70, Barry introdusse quel falsetto che ancora oggi rende immediatamente riconoscibili i Bee Gees e arrivò il successo planetario di Saturday Night Fever. Con John Travolta nei panni del giovane Tony Manero lanciato verso la fama.

Bissare quel successo era probabilmente impossibile. E come raccontavano loro stessi "è difficile andare in classifica quando i brani della Febbre del sabato sera sono al primo posto per anni". I Bee Gees hanno avuto qualche numero uno come Tragedy, sono andati in crisi, hanno venduto bene con la colonna sonora di Staying Alive, il sequel della Febbre del sabato sera, hanno conosciuto alti e bassi, separazioni e reunion. Nel complesso hanno venduto più di 200 milioni di dischi e restano una delle band pop di maggior successo della storia.

Ma bisogna ricordare che Robin Gibb non è stato solo un Bee Gee. E' stato anche un solista apprezzato (famosa la sua Juliet), il cui ultimo lavoro The Titanic Requiem - un'opera classica scritta con il figlio RJ - è stato suonato per la prima volta ad aprile dalla Royal Philharmonic Orchestra in occasione dei 100 anni dall'affondamento del Titanic.

Con Robin Gibb se ne va un altro pezzo di disco music, pochi giorni dopo la morte di Donna Summer 1 r, anche lei uccisa da un tumore.

Nessun commento:

Posta un commento