L'idea maturò quando i due erano ancora studenti
all'Università di Drexel, dopo aver raccolto la segnalazione del titolare di
un'impresa alimentare sulla necessità di automatizzare e quindi velocizzare le
operazioni di cassa. I primi esperimenti presero come riferimento il Codice
Morse, declinato in senso verticale delineando barre strette e barre
larghe. Successivamente, passarono a un sistema a barre ovali e presentarono il
brevetto della loro scoperta.
Per quanto concerne i dispositivi di lettura del
codice, si utilizzarono inizialmente i "fotomoltiplicatori", già
destinati alla lettura delle bande audio dei film. La scarsa praticità di
questi ultimi rese necessario individuare un’alternativa più efficace,
riscontrata più tardi nella tecnologia laser, più economica e
facile da utilizzare. Morto Silver nel 1963, Woodland arrivò da solo a
perfezionare l'invenzione sviluppando per IBM i codici a barre lineari.
Fu un pacchetto di gomme da masticare il primo
prodotto venduto con l'utilizzo di un lettore di codici a barre. Quel prodotto
è oggi conservato al Museo Nazionale di Storia Americana di
Washington.
http://www.mondi.it/almanacco/voce/9082
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