“La proprietà privata è cominciata nel momento stesso
in cui qualcuno ha cominciato a pensare in modo indipendente.”
Edward Estlin Cummings
Passione
innovatrice per le parole
Edward
Estlin Cummings nasce il 14 ottobre del 1894 a Cambridge in Massachusetts
(USA). Il padre è un professore di sociologia e scienze politiche ad Harvard, e
incoraggia sin da subito le inclinazioni letterarie e poetiche del figlio.
Basti pensare che la prima prova poetica di Edward risale ai suoi primi tre
anni di vita.
Studia
presso l'università di Harvard, dove, nel 1916, si laurea con lode in inglese e
studi classici, e in particolare in latino e greco. Durante il periodo
universitario continua a coltivare la sua passione per la poesia, analizzando
la scrittura di Gertrude Stein e Ezra
Pound. Alcuni dei
suoi componimenti vengono anche pubblicati sul giornale scolastico. Le poesie
di questo periodo verranno poi raccolte nel testo "Otto poeti ad
Harvard" (1920).
Nel 1917
allo scoppio della Prima guerra mondiale decide di arruolarsi, ma un
errore amministrativo lo costringe a soggiornare Parigi per cinque settimane.
Nasce così il suo viscerale amore per la capitale francese, nella quale tornerà
spesso. A causa di una serie di lettere scambiate con l'amico William Slater,
in cui entrambi esprimono opinioni contrarie alla guerra, viene arrestato e per
tre mesi rimane nel campo di La Ferté-Macé, in Normandia. Nel dicembre dello
stesso anno, grazie anche all'intercessione del padre che scrive una lettera al
presidente Woodrow Wilson,
viene rimpatriato.
Edward
racconta l'esperienza della prigionia nel romanzo autobiografico "La
stanza enorme". Nel romanzo descrive tutti i personaggi che ha incontrato
durante i tre mesi di prigionia, ironizzando sulle conseguenze di
un'applicazione troppo pedante e cieca delle regole. Rientra a casa nel
capodanno del 1917, ma viene subito richiamato alle armi. Presta così servizio
nella XII divisione di Camp Devens fino al novembre del 1918. Dal 1921 al 1923
vive Parigi, poi rientra definitivamente negli Stati Uniti. Non smette, però,
mai di viaggiare, incrociando durante le sue peregrinazioni diversi personaggi
tra cui Pablo Picasso.
Compie anche un viaggio in Unione Sovietica che racconta nel romanzo
"Eimi" (1933).
La sua
concentrazione sull'attività poetica viene favorita da un terribile incidente
nel quale il padre perde la vita. Il dolore per la grave perdita gli fa
comprendere di doversi concentrare sulle cose importanti della vita che per lui
sono i versi della sua poesia. Pubblica in questo periodo molte opere poetiche,
tra cui: "Tulips & Chimneys" (1923), "XLI Poems"
(1926), "Christmas Tree" (1928), "No thanks" (1935) e
"Collected Poems" (1938).
E. E.
Cummings è un poeta d'avanguardia che usa spesso forme tradizionali come il
sonetto. Anche le tematiche sono classiche: le sue poesie trattano spesso dell'
amore, del rapporto dell'uomo con la natura e del rapporto tra il singolo
individuo e la massa. L'influenza di correnti come il dadaismo e il surrealismo, a cui si è avvicinato durante i
soggiorni parigini, fa nascere in lui un certo rifiuto della sintassi
tradizionale. Come per Ezra Pound, anche per Edward la poesia ha una
natura pittrografica. Nel suo testo sia le lettere che i segni di interpunzione
acquistano un significato anche dal punto di vista ritmico. La sua passione
innovatrice per le parole lo induce a crearne continuamente di nuove fondendo
insieme nomi propri, avverbi, preposizioni e sostantivi comuni. La sua idea
dell'intima vitalità delle lettere rovescia sulle parole tanti diversi
significati, aumentati e potenziati da frequenti giochi di parole.
Il talento
di Cummings non è però indirizzato solo alla composizione di poesie. Scrive
romanzi, libri per bambini e quattro commedie: "Him" (1927),
"Anthropos: o, il Futuro dell'Arte" (1930), "Tom: un
Balletto" (1935) e "Santa Claus: una Moralità" (1946).
Risiede sin
dal 1924 al Greenwich Village, spostandosi solo per i
suoi numerosi viaggi. Dal 1932 vive una storia d'amore stabile con la sua terza
compagna, la fotografa e modella Marion Morehouse. I due collaborano insieme
anche ad un testo, "Adventure in Value", che contiene le foto di
Marion accompagnate dalle parole di commento di Edward.
Nel periodo
successivo alla Seconda guerra mondiale molti giovani poeti trovano in Cummings la loro guida.
Edward comincia a ricevere una serie di riconoscimenti, e nel 1952 l'Università
di Harvard gli concede una cattedra di professore onorario.
Trascorre
l'ultimo periodo della sua vita viaggiando, svolgendo incarichi come lettore e
ritagliandosi momenti di riposo estivi nella sua residenza del New Hampshire.
Edward
Estlin Cummings muore all'età di 67 anni il 3 settembre del 1962 per un arresto
cardiaco. Al momento della sua morte è il secondo poeta americano più letto
dopo Robert
Frost.
https://biografieonline.it/biografia-edward-estlin-cummings
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