“La Seconda Guerra Mondiale è stata l'ultima volta in cui gli Stati Uniti sono stati dalla parte giusta.” Spike Lee
Spike stories
Uno dei più alti esponenti del cinema afroamericano e
uno dei più dotati e lucidi registi contemporanei, il regista Spike Lee ha
all'attivo decine tra lungometraggi, corti e documentari.
Shelton Jackson Lee nasce ad Atlanta il 20 marzo 1957
ma cresce a Brooklyn; è figlio di in musicista jazz e
di un'insegnante. Realizza il suo primo film "Joe's Bed-Stuy
Barbershop" all'università di New York; il secondo, "We cut
heads", presentato al Lincoln Center,
vince lo Student Award dell' Academy of Motion Pictures.
I suoi inizi, pur se caratterizzati da geniali idee
innovative, passano inosservati ma già con "She's gotta have it",
girato in bianco e nero, seguito da "Aule turbolente" ("School
Daze"), ottengono ampi consensi di critica.
Spike Lee qui si inventa un cinema neorealista nero
distante anni luce da quello di Steven Spielberg de
"Il
colore viola".
Con "Fa' la cosa giusta", sui temi razziali,
ottiene la nomination come miglior film e viene apprezzato per l'originalità
tecnica e l'ispirazione nel trattare il difficile tema. Meno impegnato
socialmente ma sempre di grande pregio è "Mo' Better Blues"
(protagonista è uno strepitoso Denzel Washington),
un film musicale tributo alla cultura nera che è il jazz, un regalo al padre
Bill, bassista-compositore jazz, così importante nella formazione del regista.
Nel 1991 esce "Jungle fever" che vede nel
cast Wesley Snipes, Annabella Sciorra, Anthony Quinn, John Turturro, Samuel L. Jackson e Halle Berry.
Le critiche mosse al mondo hollywoodiano sui
trattamenti che riserva agli artisti neri gli costano la nomination all'oscar
come miglior regista per "Malcolm X"
(1992).
Seguono "Clockers" (1995), "Girl 6:
sesso in linea" (1996) e "He Got Game" (1998); quest'ultimo (tra
gli attori Denzel Washington, Milla Jovovich e
l'atleta Michael Jordan)
racconta della riappacificazione tra un uomo, carcerato, e il proprio figlio,
promessa del basket.
Il regista si è anche dedicato alla stesura di un
libro sul basket che
include anche la biografia del giocatore Knicks, suo mito fin da quand'era
bambino.
Tra i suoi ultimi lavori ricordiamo
"Bamboozled" (2000), "La 25a ora" (2003, con Edward Norton)
e l'insolito - per lui - thriller "Inside man"
(2006, con Denzel
Washington e Jodie
Foster).
Tra le sue collaborazioni si contano anche i video
realizzati per Michael
Jackson, Chaka Kahn, Naughty by Nature,
Arrested Development, Stevie
Wonder, Anita Baker e Miles
Davis.
Spike Lee possiede una sua casa di produzione: la
"40 Acres e Mule".
https://biografieonline.it/biografia-spike-lee
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