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giovedì 12 gennaio 2023

Lo Sapevate Che: Friedrich Schlegel: È stato un filosofo, critico e traduttore tedesco, come suo fratello Wilhelm August von Schlegel. È considerato uno dei fondatori del Romanticismo. Wikipedia

 

Si può soltanto diventare filosofo, non esserlo. Appena crediamo di esserlo smettiamo di diventarlo.” Friedrich Schlegel

 

Il principio del Romanticismo

Karl Wilhelm Friedrich von Schlegel nasce il 10 marzo del 1772 ad Hannover, figlio di Johann Adolf, un pastore protestante, e di una insegnante di matematica. Una famiglia colta la sua, che tenta di indirizzarlo verso una carriera di commercio. Friedrich Schlegel studia diritto tra Gottinga e Lipsia, anche se in realtà le sue passioni sono rappresentate dalla poesia e dalla letteratura.

Nel 1794 si trasferisce a Dresda, dove - poco più che ventenne - compone e porta a termine le sue prime opere. "Von der Schule der grichieschen Poesie", concluso nel 1794, e "Uber das Studium der griechischen Poesie", risalente a un paio di anni più tardi.

Sulla poesia greca

Questi testi possono essere considerati come un'esaltazione della poesia greca, che viene reputata dall'autore realmente oggettiva, sulla base di linee interpretative non troppo lontane rispetto alla differenziazione schilleriana tra poesia sentimentale e poesia ingenua.

Quella greca è una poesia spontaneamente e intrinsecamente armonica, diversa da quella moderna che, invece, non è in grado di raggiungere la vera perfezione perché ritenuta soggettiva.

Friedrich Schlegel e la nascita del Romanticismo

In seguito Friedrich Schlegel si sposta a Jena, prima di arrivare nel 1797 a Berlino, dove entra in contatto con il filosofo e teologo Schleiermacher e il poeta Novalis, tra coloro che diventeranno gli esponenti più importanti del primo Romanticismo.

Nel 1798 fonda, insieme con il fratello August Wilhelm, una rivista intitolata "Athenaeum", che diventa a sua volta organo del primo Romanticismo. Nel frattempo Schlegel si dedica alla scrittura di saggi incentrati su Carl Jacobi, Über Lessing e Goethe. Testi che costituiscono un esempio di uno stile di critica letteraria nuovo.

Tra il 1798 e il 1799 porta a termine "Geschichte der Poesie der Griechen und der Roemer" e un romanzo, intitolato "Lucinde", che diventa bersaglio di molteplici contestazioni a causa del suo modo di presentare e affrontare la concezione romantica dell'amore, in maniera spregiudicata.

Una nuova concezione di poesia

Successivamente Friedrich Schlegel pubblica una interessante serie di frammenti, tra la rivista "Lyceum" e "Athenaeum", in cui sono inclusi i principi del suo modo di concepire la poesia. Qui sviluppa e amplia concetti già contenuti nei primi scritti, pur in un contesto di un entusiasmo classicistico meno sentito. Schlegel mette in evidenza, in particolare, la connessione tra la poesia romantica e l'assenza di una mitologia in grado di svolgere lo stesso compito che fu svolto dalla mitologia greca, da cui era derivata la poesia classica.

Mette in evidenza anche altri caratteri fondamentali della civiltà moderna, come l'insopprimibile e ineluttabile presenza dell'aspirazione a ricercare ed esprimere l'infinito, nel solco di quanto propugnato dal cristianesimo.

Il nuovo secolo

Nel 1801, anno in cui muore Novalis, solo ventinovenne, Schlegel si trasferisce a Berlino. La scomparsa dell'amico, che segna la conclusione del primo romanticismo, rappresenta - però - un duro colpo da sopportare, che lo porta ad allontanarsi progressivamente dal Romanticismo.

Dopo avere tenuto a Colonia un corso di filosofia, Friedrich fonda a Parigi una rivista nuova, denominata "Europa", mentre amplia i propri interessi verso le letterature romanze, e in particolare quella spagnola.

Nel 1808 dedica alla letteratura indiana "Uber die Sprache und Weisheit der Inder" (Sulla lingua e sulla saggezza degli Indù - che dimostra il suo interesse nuovo nei confronti delle culture orientali).

La conversione al cattolicesimo

In questo periodo si converte al cattolicesimo. Quattro anni più tardi a Vienna tiene le "Vorlesungen uber die Geschichte der alten und der neuen Literatur" (Storia della letteratura antica e contemporanea, lezioni), che verranno poi pubblicate poco dopo.

Nel 1814 lo scrittore tedesco è a Vienna al servizio di Metternich. Qui dà alle stampe una storia della letteratura antica molto interessante. Schlegel non è più, tuttavia, il romantico dei primi tempi, essendosi trasformato nel più tradizionalista dei cattolici. Più tardi fonda altre due riviste, entrambe nate con l'obiettivo di pubblicizzare un rinnovamento totale della cultura e della vita tedesca prendendo spunto da un cristianesimo da intendere in un'ottica romantica. Sono intitolate rispettivamente "Deutsches Museum" e "Concordia".

Negli ultimi anni della propria vita tiene lezioni dedicate sempre a questi temi, come dimostrano "Philosophie des Lebens" (Filosofia di vita), "Philosophie der Geschichte" (Filosofia della storia) e "Philosophie der Sprache und des Wortes" (Filosofia del linguaggio e della parola). Karl Wilhelm Friedrich von Schlegel muore il 12 gennaio del 1829 a Dresda, all'età di 56 anni.

https://biografieonline.it/biografia-friedrich-schlegel

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