Trilli celesti
Nato a Busto Arsizio (Varese) il 21 gennaio 1944, il
famoso violinista italiano Uto Ughi ha mostrato uno straordinario talento fin
dalla prima infanzia: all'età di sette anni si è esibito per la prima volta in
pubblico eseguendo la Ciaccona dalla Partita n°2 di Bach ed
alcuni Capricci di Paganini.
Ha eseguito gli studi sotto la guida di George Enescu, già maestro di Yehudi
Menuhin. Era solo dodicenne quando la critica scriveva: "Uto Ughi deve
considerarsi un concertista artisticamente e tecnicamente maturo".
Ha iniziato le sue grandi tournèes europee esibendosi
nelle più importanti capitali europee. Da allora la sua carriera non ha
conosciuto soste. Ha suonato in tutto il mondo, nei principali Festival con le
più rinomate orchestre sinfoniche tra cui: la Concertgebouw di Amsterdam, la
Boston Symphony Orchestra, la Philadelphia Orchestra, la New York Philharmonic,
la Washington Symphony Orchestra e molte altre, sotto la direzione di maestri
quali: Sargent, Celibidache, Colin Davis, Leitner, Prêtre, Rostropovich,
Sinopoli, Sawallish, Mehta, Masur, Barbirolli, Cluytens, Chung, Ceccato, Maazel.
Considerato tra i maggiori violinisti del nostro
tempo, Uto Ughi è un autentico erede della tradizione che ha visto nascere e
fiorire in Italia le prime grandi scuole violinistiche.
Uto Ughi non limita i suoi interessi alla sola musica,
ma è in prima linea nella vita sociale del Paese e il suo impegno è volto
soprattutto alla salvaguardia del patrimonio artistico nazionale.
In quest'ottica ha fondato il festival "Omaggio a
Venezia", al fine di segnalare e raccogliere fondi per il restauro dei
monumenti storici della città lagunare. Conclusa quell'esperienza, il festival
"Omaggio a Roma" ne raccoglie l'ideale eredità di impegno fattivo,
mirando alla diffusione del grande patrimonio musicale internazionale; concerti
aperti gratuitamente al pubblico ed alla valorizzazione dei giovani talenti
formatisi nei conservatori italiani.
Il 4 settembre 1997 il Presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro gli
ha conferito l'onorificenza di Cavaliere di Gran Croce per i suoi meriti
artistici. Nell'Aprile 2002 ha ricevuto la Laurea Honoris Causa in Scienza
delle Comunicazioni.
Intensa è la sua attività discografica con la BMG
Ricordi S.p.A per la quale ha registrato: i Concerti di Beethoven e Brahms con
Sawallisch, il Concerto di Cajkovskij con Kurt Sanderling, Mendelssohn e
Bruch con Prêtre, alcune Sonate di Beethoven con
Sawallisch al pianoforte, l'integrale dei Concerti di Mozart,
Viotti, Vivaldi,
"Le Quattro Stagioni", tre Concerti di Paganini nell'edizione
inedita di direttore-solista, il Concerto di Dvorak con Leonard Slatkin e la
Philarmonia Orchestra di Londra; le Sonate e Partite di Bach per
violino solo; "Il Trillo del diavolo" un disco live dei
più importanti pezzi virtuosistici per violino; il Concerto di Schumann diretto
dal Maestro Sawallish con la Bayerischer Rundfunk; i Concerti di Vivaldi con
i Filarmonici di Roma; la Sinfonia Spagnola di Lalo con l'Orchestra RAI di
Torino e de Burgos.
Il Maestro Uto Ughi suona un violino Guarneri del Gesù
del 1744, forse uno dei più bei "Guarneri" esistenti, che possiede un
suono caldo dal timbro scuro, e uno Stradivari del
1701 denominato "Kreutzer" perché appartenuto all'omonimo violinista
a cui Beethoven aveva
dedicato la famosa Sonata.
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