Tutto nacque
da un'idea del "re della musica caraibica" Harry Belafonte,
da sempre in prima linea per i diritti umani e le cause umanitarie. Su suggerimento
del suo manager, pensò di coinvolgere altri colleghi per raccogliere risorse da
destinare alla popolazione etiope, colpita da una grave carestia
alimentare.
In mente aveva il modello già felicemente sperimentato, nel 1984, da Bob Geldof
e Midge Ure con la Band Aid. Il progetto aveva portato alla
registrazione del singolo Do They Know It's Christmas?, il più
venduto del Natale 1984 (traguardo bissato nelle versioni aggiornate del 1989 e
2004).
La risposta degli artisti interpellati fu largamente positiva. A farsi carico
del testo furono l'allora 27enne Michael Jackson, salito alla
ribalta con Thriller (ancora oggi l'album più venduto della storia), e Lionel
Richie. In veste di produttore per conto della Columbia Records, che si accollò
tutte le spese, Quincy Jones organizzò la registrazione del brano.
L'appuntamento venne fissato per le 21 del 28 gennaio, la stessa notte degli
American Music Award, presso gli A&M Recording Studios di Hollywood. Qui un
po' alla volta si radunarono star del calibro di Stevie Wonder, Diana
Ross, Ray Charles, Tina Turner, Bob Dylan e Bruce
Springsteen. In tutto 45 artisti che si alternarono tra solisti e voci del
coro. Con loro vennero ammessi soltanto tre giornalisti della rivista Life.
Iniziò una maratona notturna di quasi 12 ore di registrazione, terminate alle 8
del mattino dopo. Il disco fu pubblicato il 7 marzo dello stesso anno, in
800mila copie andate esaurite in poco tempo. Come singolo vendette
complessivamente 7,5 milioni di copie solo negli Stati Uniti,
il successivo album USA for Africa: We Are the World, in cui fu
inserito insieme alla canzone Tears Are Not Enough, raggiunse la
soglia dei 3 milioni.
Con We Are the World, che chiuse lo storico Live Aid del
13 luglio 1985, Usa for Africa raccolse fondi per 50 milioni di dollari da
destinare all'Etiopia. L'idea di farne una versione aggiornata con il titolo
"Live 25" fu proposta sul finire del 2009, progetto poi modificato
dopo il terremoto di Haiti del 2010. Per mandare aiuti nelle
zone del sisma venne formato il gruppo Artists for Haiti, composto
da 75 cantanti che reinterpretarono il celebre brano.
http://www.mondi.it/almanacco/voce/105015
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