La leggenda italiana del sax
Il sassofonista Fausto Papetti nasce a Viggiù (in
provincia di Varese) il 28 gennaio 1923. La sua carriera ha inizio verso la
fine degli anni '50: dopo aver fatto parte di alcune orchestre jazz, nel 1957
comincia a suonare con il gruppo de "I Campioni", la band che
accompagna in concerto Tony Dallara e
con cui registra i suoi dischi.
Due anni dopo Fausto Papetti lascia la band in seguito
alla firma del contratto per la Durium come session man, per cui suona e
registra i dischi di vari artisti prodotti dalla casa discografica. Il
direttore della grande orchestra di cui fa parte, un bel giorno si rifiuta di
registrare il lato B di un 45 giri perché il pezzo scelto, "Estate
violenta", dal film omonimo non ha secondo i suoi parametri un
arrangiamento soddisfacente.
Il produttore, ansioso di concludere per via dei tempi
stretti di produzione, decide di fare a meno dell'orchestra e convoca
all'istante la sezione ritmica della stessa formazione composta da soli quattro
elementi: basso, batteria, chitarra e sax.
Il sassofonista è un giovane che fa scintille; inizia qui quella che sarà la
leggenda di Fausto Papetti.
Il giovane Fausto sa suonare otto strumenti ed è il
sassofonista al quale viene affidato il brano del film; dà inoltre prova della
sua bravura durante le prove, improvvisando una personale elaborazione della
melodia, che la sezione ritmica sottolinea con perfetto intuito.
Non appena termina la prova, Papetti si ritiene pronto
per cominciare la registrazione, la quale è già stata fatta all'insaputa dei
quattro ragazzi, nel corso della prova stessa.
Il 45 giri di
"Estate violenta" esce nel 1960 con la denominazione di "Fausto
Papetti Sax e
Ritmi", riscuote un simile successo nelle vendite da superare quello della
colonna sonora originale del film, e da indurre la Durium a fargli incidere,
nello stesso anno, il suo primo album che si intitolerà semplicemente
"Raccolta".
Questo lavoro è una semplice raccolta delle più
celebri canzoni che nello stesso periodo passano alla radio, arrangiate in
versione strumentale (per esempio il tema musicale del film "La
dolce vita", quello di "Scandalo al
Sole", ed il suo primo amore "Cheek to Cheek"). Per la prima
volta nella storia musicale, cominciando da questo album, tutti i suoi dischi
avranno lo stesso titolo, e cambieranno solo la numerazione.
La fama riscossa porta Papetti sulla cresta dell'onda
per il corso degli anni '60 e '70, tanto che ogni suo nuovo album tocca i
vertici delle classifiche di vendita e viene stampato e distribuito per tutto
il mercato latino-americano.
Nel periodo di maggior splendore Papetti propina fino
a due raccolte all'anno; quella più venduta risulta essere la ventesima, che
nel 1975 arriva al primo posto delle classifiche. I dischi di Fausto Papetti
sono inconfondibili anche per le immagini in copertina, le quali ritraggono
sempre ragazze seminude in pose ammiccanti.
La bravura e la notorietà che ne consegueno sono
dimostrate dal fatto che Papetti diviene un vero e proprio capostipite di un
genere, tant'è che negli anni '70 sono molti gli imitatori che ne seguono le
orme; tra questi ci sono ad esempio Johnny Sax o
Piergiorgio Farina.
Dal 1959 al 1984 il termometro del successo si chiama
"Hit Parade", una trasmissione radiofonica le cui classifiche si
basavano sulle statistiche Doxa. Gianni Morandi, Lucio Battisti, Adriano Celentano e Mina si
dividono le vittorie di tappa settimanali, ma la vittoria finale, ottenuta con
il totale dei piazzamenti e delle vendite, spetta a Fausto Papetti.
Alle raccolte di Papetti si affiancano anche alcuni
album a tema come "Old America", "Evergreen", "Bonjour
France", "Made in Italy", "Ritmi dell'America Latina",
"Cinema anni '60", e "Cinema anni '70".
Nel 1985, dopo ben 25 anni di successi e
collaborazioni, abbandona la Durium per passare alla CBS, che dal 1988 è
acquisita dalla Sony Music; dal 1989 incide per la Fonit Cetra.
Fausto Papetti viene a mancare il 15 giugno del 1999 a
Sanremo, nella quasi totale indifferenza.
Sepolto a Ospedaletti (Imperia), dove ha vissuto per oltre 25 anni, lo
ricordano coloro che hanno amato la sua persona e la sua musica dedicandogli concerti
e jam session in ambienti frequentati da amanti della musica di qualità.
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Discografia di Fausto Papetti:
1997 - 50a Raccolta
1991 - 49a Raccolta - Amore
1990 - 48a Raccolta
1989 - 47a Raccolta - Musica nell'aria
1988 - 46a Raccolta - Fausto Papetti oggi vol. 4
1988 - 45a Raccolta - Sanremo '88
1988 - 44a Raccolta - Fausto Papetti oggi vol. 3
1987 - 43a Raccolta - Sanremo '87
1986 - 42a Raccolta - Fausto Papetti oggi vol. 2
1986 - 41a Raccolta - Sanremo '86
1985 - 40a Raccolta - Fausto Papetti oggi
1984 - 39a Raccolta - Sax Idea
1984 - 38a Raccolta
1983 - 37a Raccolta - Non stop
1983 - 36a Raccolta
1982 - 35a Raccolta
1982 - 34a Raccolta - Primo amore
1981 - 33a Raccolta
1981 - 32a Raccolta
1980 - 31a Raccolta
1980 - 30a Raccolta
1979 - 28a Raccolta 1979 - 29a Raccolta
1978 - 26a Raccolta 1978 - 27a Raccolta
1977 - 25a Raccolta
1977 - 24a Raccolta
1976 - 23a Raccolta
1975 - 21a Raccolta 1976 - 22a Raccolta
1975 - 20a Raccolta
1974 - 19a Raccolta
1974 - 18a Raccolta
1973 - 17a Raccolta
1973 - 16a Raccolta
1972 - 15a Raccolta: il disco d'oro di Fausto Papetti
1972 - 14a Raccolta
1971 - 12a Raccolta 1971 - 13a Raccolta: the best of
Fausto Papetti sax
1970 - 11a Raccolta
1969 - 10a Raccolta
1968 - 9a Raccolta
1967 - 8a Raccolta
1966 - 7a Raccolta: i motivi dei film
1965 - 6a Raccolta
1964 - 5a Raccolta
1963 - 4a Raccolta
1962 - 3a Raccolta
1961 - 2a Raccolta
1960 - Raccolta
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