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giovedì 15 dicembre 2022

Lo Sapevate Che: Nasce Rai 3: «Mi chiamo Fabiana e sono qui per presentare le trasmissioni della terza rete». Con tono sensuale, rivoluzionario per la TV pubblica di allora, l'annunciatrice Fabiana Udenio tiene a battesimo Rete 3, alle 18.30 di sabato 15 dicembre.


Mezz'ora dopo debutta il Tg3 (direttore Biagio Agnes, condirettore Sandro Curzi), che nei primi dieci minuti si dedica alle notizie nazionali ed internazionali, mentre nei restanti venti si dà spazio all'informazione regionale. Alle 19.30 va in onda "Tuttinscena", rubrica di cinema, spettacolo e musica, e a seguire il primo appuntamento cinematografico del fine settimana con il film La presa del potere di Luigi XIV, per la regia di Roberto Rossellini.

È il palinsesto d'esordio dell'ultima nata in casa Rai, lanciata a 18 anni di distanza dalla nascita del secondo canale e caratterizzata fin dall'inizio dalla programmazione su base regionale che raggiunge il 45% degli italiani. L'anno successivo Aldo Biscardi conduce la prima stagione del Processo del Lunedì, il più longevo talk show sportivo della televisione italiana.

Dal 1983 il logo originario lascia il posto al tetraedro verde (che rimarrà il colore identitario della rete nel tempo), seguito dal nuovo nome Raitre. Quattro anni dopo, con la direzione di rete affidata ad Angelo Guglielmi, inizia la stagione d'oro, con programmi che segneranno la storia della rete: Chi l'ha visto (condotto da Donatella Raffai), che si occupa di persone scomparse (tema richiamato nel titolo dalla popolare sigla Missing, presente in tutte le edizioni); Blob, striscia satirica rivoluzionaria (ideata dai critici cinematografici Enrico Ghezzi e Marco Giusti); Un giorno in pretura, che per la prima volta porta le telecamere dentro un'aula di tribunale.

Alla fine degli anni Ottanta si affacceranno sulla scena volti storici della terza rete, come il giornalista Michele Santoro, che esordirà nel 1987 con Samarcanda, e la conduttrice Serena Dandini, che nei suoi programmi lancerà comici di successo quali Corrado e Sabina Guzzanti, Angela Finocchiaro e Cinzia Leone.

Nel decennio successivo arriveranno trasmissioni cult, da Quelli che... il calcio, che consacrerà come conduttore Fabio Fazio, a Mi manda Lubrano (dal nome dell'omonimo conduttore), più tardi rinominata Mi manda Raitre.

A cavallo tra gli anni Novanta e Duemila, s'imporranno sulla scena programmi che rappresentano i punti di forza della rete: Report (1997), condotto dalla giornalista freelance Milena GabanelliChe tempo che fa (2003) di Fabio Fazio; Ballarò (2002) di Giovanni Floris.
Dello stesso Fazio sarà il merito, nel 2010, di portare in TV lo scrittore anticamorra Roberto Saviano, protagonista dello show culturale Vieni via con me, che nonostante le numerose polemiche registrerà un boom di ascoltatori.

http://www.mondi.it/almanacco/voce/12184

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