È
stato il film italiano più visto di sempre al cinema (non dagli incassi più
alti, proprio da più persone) dal momento della sua uscita – il dicembre del
1970 – fino al 1986. Parliamo di “Lo chiamavano Trinità...”.
Bambino (Bud Spencer) è un ladro di cavalli evaso dal carcere, che si finge
sceriffo; a mettergli i bastoni tra le ruote arriva il fratello Trinità (Terence
Hill), che scombina i suoi piani "predatori" e lo costringe a
difendere gli agricoltori, una comunità mormona, dal prepotente Maggiore
Harriman (Farley Granger).
Diretto da Enzo Barboni, “Lo chiamavano Trinità...” debuttò nelle
sale italiane il 22 dicembre 1970, portando una piccola
grande rivoluzione nel genere western. Per la prima volta le
vicende di pistoleri e cowboy dell'ovest d'America lasciavano entrare la comicità,
grazie alle scazzottate e alle battute memorabili.
CURIOSITÀ
È molto famosa la scena iniziale del film, in cui il protagonista divora
un’intera padella di fagioli col sugo. Terence Hill ha più volte dichiarato che
quella scena fu da lui girata dopo un digiuno di 36 ore.
Terence Hill non venne scelto inizialmente per interpretare il film. Enzo
Barboni (meglio conosciuto come E.B. Clucher) chiese a Franco Nero d’interpretare
il ruolo di Trinità, ma l’attore, avendo un impegno con una produzione americana
per il film Camelot, rifiutò. Così si decise di cercare un attore il più
possibile somigliante. La scelta cadde in questo modo su Terence Hill
Il film è stato girato nei territori al confine tra Lazio e Abruzzo e
nei pressi della città spagnola di Almería, in località note per
essere apparse più volte nei film del filone degli spaghetti western.
Nei titoli di coda del film di Quentin Tarantino "Django
Unchained", la colonna sonora propone il tema principale di Trinità.
https://www.sanmarinortv.sm/news/italia-c7/22-dicembre-1970-esce-cinema-chiamavano-trinita-a167202
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