Ruvide poesie in ruvide note
Patricia Lee Smith nasce a Chicago il giorno 30
dicembre 1946. È già ragazza madre quando scrive poesie. Vive con cinque
dollari al giorno, dormendo in metropolitana o sulle scale esterne degli
edifici. Per anni lavora un po' come commessa in un negozio di libri, un po'
come critica in una rivista musicale. Poi riesce a entrare nel giro degli
intellettuali newyorkesi (Andy Warhol, Sam Shepard, Lou Reed, Bob Dylan).
A ventotto anni entra nel mondo della musica, dapprima
con timidi "readings" di poesia e suoni (assieme al chitarrista Lenny
Kaye) poi con singoli di etichette indipendenti. Incide un un album, prodotto
da John Cale, nel 1975 dal titolo "Horses". Si presenta con una voce
passionale e inebriata, dolente e febbrile, nonchè una visionaria qualità
poetica e un solido rock elettrico che qualcuno definirà addirittura
"punk", anche se il termine avrebbe poi preso altri risvolti con il
dilagante successo di Sex Pistols e
altre band britanniche.
Di fatto basterebbe solamente il suo primo disco per
dire che Patti Smith ha incarnato una delle figure femminili più importanti
della storia del rock.
I suoi riferimenti prediletti sono i cantici di Allen Ginsberg,
la recitazione jazz di Jack Kerouac e
le poesie di William Burroughs.
Ma il suo faro è Arthur Rimbaud,
"il primo poeta punk": a lui dedica il secondo album,
"Radio Ethiopia", così intitolato perché l'Etiopia fu la seconda
patria di Rimbaud.
Nel 1978 incontra Bruce Springsteen:
dal loro incontro nasce "Because the night", canzone d'amore
bellissima e disperata per amanti in
fuga che Springsteen aveva
scritto un anno prima. Mentre quest'ultimo sta completando le registrazioni
dell'album "Darkness on the edge of town", Patti Smith si trova nello
studio di fianco per registrare il suo terzo disco "Easter". Non
riuscendo a inserirla nella propria scaletta, Springsteen regala
la canzone all'amica che ne riscriverà il testo ne darà un'interpretazione
poetica femminile tale da far entrare il pezzo nell'eterna storia del rock
mondiale.
Per quattro anni, fino al 1979, Patti è la regina di
un rock colto e innovativo, che ammalia i critici. Nel suo quarto album
"Wave" inserisce una foto di Papa Luciani assieme
alla scritta "la musica è riconciliazione con Dio". Nel 1979
quindi, dopo un tour che viene accolto trionfalmente anche in Italia, Patti
Smith a sorpresa annuncia il suo ritiro dalle scene musicali: sposa Fred
"Sonic" Smith, chitarrista della
band "MC5", con il quale avrà due figli: Jackson (nato nel 1981) e
Jessica (nata nel 1987).
Torna a pubblicare un disco nel 1988, "Dream of life",
a cui seguono altri anni di silenzio.
Gli anni '90 sono caratterizzati da profondo dolore:
perde il grande amico pianista Richard Sohl, il compagno della bohème
giovanile Robert Mapplethorpe,
il fratello Tod e anche il marito Fred, quest'ultimo deceduto a causa di un
attacco di cuore.
Torna a dedicarsi alla musica completando l'album che
con Fred Smith da tempo progettava. Chiude il lavoro nel 1996: il disco si
intitola "Gone again".
Negli anni successivi continuerà a lavorare
regolarmente, creando musica e presenziando su numerosi palcoscenici di tutto
il mondo (nel 2005 è ospite speciale di "Rockpolitik", trasmissione
tv di Adriano Celentano).
Le canzoni di Patti Smith mirano ai dolori e alle
follie del mondo: l'invasione cinese del Tibet,
il Vietnam, Madre Teresa di
Calcutta e il mito di Ho Chi Minh,
a cui Patti dedica il suo album del 2000, "Gung Ho".
Nel disco "Trampin'", del 2004, appare la
figlia Jessica. Tra i brani contenuti c'è "Radio Baghdad", canzone
improvvisata in studio con il nuovo compagno Oliver Ray, in cui Patti immagina
una mamma irachena che canta una ninna nanna al figlio, in una notte illuminata
dalle bombe.
Nel 2005, in occasione del trentesimo anniversario di
"Horses", il suo primo album, pubblica una nuova versione del disco
che comprende due cd: uno rimasterizzato e un intera versione suonata dal vivo
alla Royal Festival Hall di Londra.
Nel 2007 Patti Smith viene annoverata
tra le celebrità della "Rock and Roll Hall of Fame"; poi pubblica un
nuovo album composto da cover, dal titolo "Twelve", in cui
reinterpreta leggendarie canzoni di mostri sacri quali Jimi Hendrix, Nirvana, Rolling
Stones, Jefferson Airplane, Bob
Dylan, Neil
Young e Stevie
Wonder.
Il 3 maggio 2017, l'Università degli studi di Parma le
conferisce la laurea magistrale ad honorem in "lettere classiche e
moderne".
https://biografieonline.it/biografia-patti-smith
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