Costretto a riparare
apparecchi elettrici e radio per pagarsi gli studi universitari, dopo la laurea
in ingegneria fisica all'Università del Colorado e un master in ingegneria
elettrica alla Stanford University, Maiman iniziò i suoi esperimenti sull'amplificazione
della luce mediante emissione stimolata di radiazioni (da cui
l'acronimo L.A.S.E.R. che sta per Ligth Amplification by Stimulated
Emission of Radiation) nei laboratori della Hughes Corporation.
L'illuminazione arrivò nel 1958, dopo aver letto
un articolo di Arthur L. Schawlow e Charles H. Townes (inventore
del maser, simile al laser ma basato su onde elettromagnetiche) dal
titolo "Maser infrarossi e ottica". Da queste conclusioni partì per
la costruzione di un laser artigianale al cristallo di rubino, che
assorbiva luce verde e blu ed emetteva luce rossa, in grado di concentrare in
un punto preciso un fascio di luce sottilissimo ma potente.
Più tardi si scoprì che il suo non era il primo
prototipo di laser, ma vi era arrivato prima, nel 1957, Gordon Gould (con
cui lo stesso Maiman aveva collaborato) senza però riuscire a brevettarlo.
Tuttavia il dispositivo messo a punto da Maiman ebbe il merito di dimostrare la
facilità con cui un laser poteva essere costruito, esaltandone nel contempo la
grande utilità pratica.
La sua scoperta ebbe immediato riscontro in
campo commerciale, in particolare nel settore ottico, ed egli stesso cercò di
trarne profitto fondando la Korad Corporation, un'impresa
specializzata nello sviluppo e nella produzione di laser. Ciò, a distanza di
anni, lo porterà ad essere considerato il padre dell'industria
elettro-ottica.
Immediate applicazioni si ebbero anche nel campo
medico e in particolare della chirurgia oftalmica (per correggere i difetti
della vista), fino a quelle più recenti in ambito industriale (per operazioni
di taglio e saldatura delle lamiere in metallo), nelle reti informatiche (per
trasmissione dati), nei dispositivi elettronici (come elemento di lettura e
scrittura di CD e DVD), nelle strumentazioni militari (come puntatori per
armi), nella fotografia tridimensionale (con gli ologrammi) e nell'industria
dell'intrattenimento in generale.
Nonostante i numerosi meriti riconosciutigli,
Maiman non riuscì ad ottenere il Nobel per la fisica al quale
venne candidato due volte.
http://www.mondi.it/almanacco/voce/6059
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