Nata a Roma,
a tredici anni dà già un saggio delle proprie doti canore, cantando il jingle
di "Cacao Meravigliao" nel programma di Arbore Indietro
tutta!. Nel 1998 debutta in TV con "Macao" e due anni dopo trova
la giusta rampa di lancio nelle trasmissioni della Gialappa's Band,
da "Mai dire gol" a "Mai dire Grande Fratello".
Qui sfodera il talento di imitatrice, facendo il verso a Carmen Consoli e Daria
Bignardi, alle quali si aggiungono più avanti, in "Parla con me" di
Serena Dandini, le "politiche" Gelmini, Santanchè e Prestigiacomo. I
successi da conduttrice arrivano da Zelig, che guida insieme a
Claudio Bisio nella stagione 2011-12.
Negli stessi anni miete successi anche a teatro, in particolare con Gli
ultimi saranno gli ultimi (2005), seguito da 250mila spettatori. Come
attrice drammatica si fa notare nello sceneggiato Mediaset su Maria Montessori
(2007), confermandosi sul grande schermo in Nessuno mi può giudicare,
con cui conquista il David di Donatello nel 2011, come "migliore attrice
protagonista".
Nel 2014 e nel 2015 viene candidata nuovamente al David, rispettivamente
per Sotto una buona stella di Carlo Verdone e Scusate
se esisto! di Riccardo Milani.
Negli anni successivi è la protagonista di numerosi film, tra i quali Come
un gatto in tangenziale (del 2017 e il sequel nel 2020), La
Befana vien di notte (2018) e Figli (2020).
http://www.mondi.it/almanacco/voce/2638001
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