Sorta nel luogo di sepoltura dell'apostolo
Pietro, il progetto di una nuova basilica in luogo di quella voluta
dall'imperatore Costantino nel 324 (i cui resti sono oggi visibili nelle Sacre
Grotte), fu promosso da Papa Niccolò V verso la metà del XV secolo, ma la posa
della prima pietra si ebbe con Giulio II il 18 aprile 1506.
La direzione dei lavori fu affidata inizialmente
al Bramante, che optò per la pianta a croce greca con una grande
volta centrale e quattro piccole cupole, ma l'ingresso di Michelangelo diede
un'impronta diversa all'opera, segnandone per sempre il profilo architettonico
e la collocazione nel tessuto urbano di Roma.
Fu il Buonarroti a disegnare l'imponente cupola,
oggi considerata un monumento simbolo della Capitale, realizzata dopo la sua
morte dal discepolo Giacomo della Porta (tra il 1588 e il
1593). L'ultimo fondamentale ritocco al progetto originario si deve a Carlo
Maderno, che prolungò la navata centrale fino all'attuale piazza San
Pietro, realizzando una pianta a croce latina, ed eresse la facciata.
Dopo la consacrazione del 1626, intervenne
l'insuperabile genio di Lorenzo Bernini a plasmare l'opera sia
all'esterno - con il disegno dello spettacolare colonnato che delimita la
piazza - che all'interno, con la realizzazione tra gli altri del maestoso Baldacchino
di San Pietro che sovrasta l'Altare Maggiore.
Luogo simbolo della fede cattolica e scrigno di
opere d'arte senza tempo (come la celebre Pietà di
Michelangelo), la Basilica di San Pietro, insieme con l'intero centro storico
di Roma, fu riconosciuta nel 1980 Patrimonio dell'Umanità e
posta sotto l'egida dell'UNESCO.
Con una media di sette milioni di presenze
all'anno, è, insieme al Santuario di Lourdes, al secondo posto nella classifica
mondiale dei luoghi della cristianità più visitati (al primo posto c’è Nostra
Signora di Guadalupe a Città del Messico).
http://www.mondi.it/almanacco/voce/6063
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