L'arte dentro e fuori
Amanda Lear nasce come Amanda Tapp il
18 novembre del 1939 a Hong Kong. Trasferitasi a Parigi dopo aver finito le
scuole elementari, studia alla Scuola d'Arte di San Martino di Londra nel 1964.
In quel periodo, sale agli onori della cronaca in virtù della sua storia
d'amore con Brian Ferry, frontman dei Roxy Music, e inizia a lavorare come modella
per Catherine Harle. La Lear diventa molto richiesta in breve tempo: fa la
modella per Paco Rabanne, e viene immortalata dalle macchine fotografiche di
Charles Paul Wilp, Helmut Newton e
Antoine Giacomoni per testate come "Vogue", "Marie France"
ed "Elle". Partecipa, inoltre, a sfilate per Antony Price, Ossie
Clark e Mary Quant a Londra, e per Coco Chanel e Yves Saint Laurent a
Parigi.
L'incontro con Dalì
Nel frattempo, nel 1965 a Parigi, in un locale
chiamato "Le Castel", ha conosciuto Salvador Dalì,
eccentrico artista spagnolo che è rimasto immediatamente colpito dall'affinità
spirituale che intercorre tra i due. Amanda accompagnerà la vita del pittore
surrealista nei successivi quindici anni, passando ogni estate con lui e sua
moglie: avrà così l'opportunità di visitare i salotti parigini e scoprire i
musei europei, oltre che posare per alcune sue opere quali "Voguè" e
"Venus to the Furs".
Il nome d'arte Amanda Lear pare sia
stato proprio inventato dall'eccentrico pittore, foneticamente affine a amant
de Dalí.
Protagonista della copertina di "For your
pleasure", disco dei Roxy Music del 1973, Amanda appare insieme con David Bowie nella
serie tv "Midnight special", sulla Nbc. Sempre con Bowie l'anno
successivo registra la sua prima canzone, "Star", che però non viene
mai pubblicata. Il suo singolo di esordio sarà, invece, "Trouble",
che tuttavia non otterrà il successo sperato, a dispetto delle lezioni di canto
frequentate e pagate proprio da Bowie. Del brano, per altro, viene incisa anche
una versione francese, che viene notata dall'etichetta Ariola Eurodisc: la casa
discografica, tramite il produttore Antony Monn, le propone un contratto di sei
dischi e sette anni per una cifra eccezionale. Il disco d'esordio si chiama
"I am a photograph", e ottiene un successo strepitoso in Austria e in
Germania. In questo periodo, per altro, arriva anche il debutto sul piccolo
schermo nel nostro Paese: accade per la serata inaugurale della tv privata
Antenna 3.
Dopo aver preso parte al programma di Raidue
"Stryx", dove interpreta il personaggio ambiguo di Sexy Stryx, la
Lear nel 1978 ottiene un cameo nella pellicola "Zio Adolfo in arte
Fuhrer" e in "Follie di notte", di Joe D'Amato. L'artista, però,
non abbandona la carriera musicale, e dà alle stampe "Never trust a pretty
face".
Amanda Lear negli anni '80
Negli anni Ottanta, Amanda incide "Diamonds for
breakfast", eccezionale successo di vendite in Svezia e in Norvegia, e
"Incognito": accolto tiepidamente in Europa, si rivela un successo
imprevisto in Sud America; l'unica hit destinata a lasciare il segno, però è
"Egal".
In Italia conduce "Ma chi è Amanda?" e due
edizioni di "Premiatissima" su Canale 5, nel 1982 e nel 1983. Il 1984
è l'anno della pubblicazione di "My life with Dalì", la sua prima
autobiografia, intitolata in Francia "Le Dalì d'Amanda". Poi Amanda
Lear si dedica nuovamente alla musica dando alle stampe "Secret
Passion". La promozione dell'album, tuttavia, va incontro a una pausa forzata,
a causa di un incidente automobilistico che coinvolge la Lear, costretta a una
convalescenza di diversi mesi.
Il 1988 vede la Lear tornare in vetta alle classifiche
musicali con "Tomorrow (Voulez vous un rendez vous)",
reinterpretazione di "Tomorrow" realizzata con Giovanni Lindo
Ferretti, cantante dei CCCP Fedeli alla linea. Torna in tv nel 1993 nella serie
"Piazza di Spagna", in cui interpreta se stessa, e in "Une femme
pour moi", film tv di Arnaud Selignac; nel 1998 è la volta de "Il
brutto anatroccolo", programma condotto in prima serata su Italia 1 con
Marco Balestri.
Gli anni 2000
Nel frattempo, ricompare in passerella, sfilando per
stilisti come Thierry Mugler e Paco Rabanne. Il nuovo millennio si apre con una
tragedia: il marito di Amanda, Alain-Philippe, nel dicembre del 2000 muore a
causa di un incendio divampato in casa. La Lear lo ricorda registrando il disco
"Heart". In televisione, l'artista presenta "Cockatil
d'amore" e "La grande notte del lunedì sera", condotta con Gene Gnocchi.
Dopo aver fatto parte, nel 2005, della giuria di "Ballando con le
stelle", nel 2008 appare in Francia in "La folle histoire du
disco", in Italia in "Battaglia fra sexy star" e in Germania in
"Summer of the '70s". Sempre nel nostro Paese, appare in un curioso
cameo all'interno della soap opera di Raitre "Un posto al sole", dove
interpreta la Morte.
Ma gli anni Duemila di Amanda Lear sono contrassegnati
anche dal doppiaggio (nel film "Gli
incredibili", presta la voce a Edna Mode) e
dall'esposizione delle sue opere d'arte: per esempio con la mostra "Never
mind the bollocks: here's Amanda Lear", tenuta nel 2006. Dopo essere stata
nominata Cavaliere dell'Ordine delle Arti e delle Lettere dal governo francese,
nel 2009 pubblica l'album "Brief encounters". In una carriera
poliedrica come la sua non può mancare il teatro, e così dal 2009 al 2011
inizia un tour con "Panique au Ministere", spettacolo teatrale che
attraversa la Francia, il Belgio e la Svizzera. Dopo aver preso parte, come
membro della giuria, a "Ciak, si canta!", varietà in onda su Raiuno,
nel 2011 Amanda Lear incide il singolo "Chinese Walk", e interpreta,
nuovamente a teatro, la commedia "Lady Oscar".
Pittrice, cantautrice, presentatrice, Amanda Lear vive
in Francia, a Saint-Etienne-du-Gres, non lontano da Avignone. Dall'inizio della
sua carriera, l'artista francese ha dovuto convivere con le dicerie riguardanti
la sua sessualità: si diceva, infatti, che Amanda, prima di diventare
fotomodella, in realtà fosse un ragazzo, tale Renè Tapp, che si sarebbe
sottoposto a un'operazione di cambio di sesso a Casablanca. La stessa Amanda
Lear, tuttavia, in più di un'occasione ha smentito le dicerie a tal
proposito, sostenendo che si trattava unicamente di una strategia pensata da
lei, insieme con Dalì, per attirare l'attenzione e incrementare le vendite dei
suoi dischi.
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