Lo scotch entra in commercio: Dagli stabilimenti della
3M, azienda di St. Paul (Minnesota) specializzata in articoli da imballaggio,
entra in commercio il primo nastro adesivo in cellophane sensibile alla
pressione, che passerà alla storia come scotch.
A inventarlo è stato un impiegato, Richard Drew, nel
tentativo di migliorare il precedente nastro adesivo. Lo stesso era stato
definito scadente da un cliente lamentatosi con lo stesso Drew, al quale aveva
detto di suggerire ai capi dell'azienda di mettere più sostanza adesiva,
apostrofando questi ultimi come "scozzesi" (in inglese,
"scotch"), nel senso di avari. Di qui la scelta del nome per il nuovo
prodotto.
Concepito in partenza per sigillare pacchi, lo scotch
si rivela ben presto efficace per altri utilizzi pratici, rivoluzionando le
abitudini di tutti. Dall'incartare regali a fissare fogli alle pareti, passando
per piccole riparazioni, il nuovo nastro adesivo manda in cantina colle e lacci
fin qui utilizzati. Il successo, fulmineo negli Usa, arriverà soltanto sette
anni dopo in Europa.
Arricchito e reso più decorativo negli anni, lo scotch
diverrà un elemento assai utilizzato in opere di arte contemporanea. Sarà
sempre la 3M a mettere in commercio, nel 1980, i post-it, caratteristici
foglietti semiadesivi di carta colorata, anch'essi destinati a lasciare il
segno nelle abitudini quotidiane della gente.
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