Di generazione in generazione
Michael Kirk Douglas al secolo Michael Kirk Demsky,
vede la luce lunedì 25 settembre 1944 a New Brunswick, cittadina del New
Jersey, nell'hinterland newyorkese, capoluogo della Contea di Middlesex.
Micheal è figlio della attrice bermudiana Diana Dill e del più rinomato attore
Kirk Douglas. I nonni paterni di Micheal sono ebrei russi immigrati dalla ex
unione sovietica. Il nonno Herschel Danielovitch e la nonna Bryna Sanglel, sono
infatti originari di Gomel (o Homel) seconda città più popolosa della
Bielorussia, dopo la capitale Minsk. I nonni materni, arrivano invece dalle
isole Bermuda, dove il nonno Thomas è un generale dell'esercito.
Nel 1951 il padre Kirk,
già affermato nella carriera cinematografica, si separa dalla moglie. Al
piccolo Michael di sei anni tocca andare a vivere con la madre e il fratello
Joel, nato nel 1947, in Connecticut.
Studia alla Allen-Stevenson; nel 1960 va Deerfield nel
Massachusetts dove frequenta la Eaglebrook School e si diploma a diciannove
anni nel 1963 alla Choate School a Wallingford sempre nel Connecticut.
Sicuro di avere un futuro nel mondo del cinema vuole
ricoprire le orme del padre, che inizialmente non vede di buon occhio questa
scelta. Si trasferisce quindi in California, e più precisamente a Santa
Barbara, dove si iscrive all'università. All'interno del campus fa conoscenza
con Danny DeVito che
diventa suo compagno di stanza. Frequenta la University of California, che nel
1966 gli conferisce una laurea in arte drammatica.
Dopo il periodo universitario, decide di trasferirsi a
New York, per dedicarsi alla carriera da attore. Ancora in antitesi con il
padre Kirk Douglas che
lo vuole impegnato in tutt'altro, il giovane attore si paga di tasca sua le
lezioni di recitazione. Il giovane Michael è comunque un attore promettente ed
il regista Melville Shavelson lo fa debuttare in un ruolo da comparsa in una
pellicola drammatica dove recita il padre stesso. Il titolo è "Combattenti
della notte" e nel cast figurano altri nomi altisonanti come Frank Sinatra, John Wayne e
Yul Brynner.
Dopo anni di comparsate e di gavetta, nel 1969, grazie
alla sua interpretazione nel film "Hail, Hero!", il giovane attore
riceve i primi riconoscimenti dal pubblico e dalla critica che lo menziona ai
Golden Globe nella categoria nuove promesse.
Agli inizi degli anni Settanta rifiuta un paio di
ruoli in film importanti, non volendo essere l'alter-ego del padre al quale
fisicamente somiglia moltissimo; nel 1972 Michael Douglas accetta un ruolo da
attore protagonista nel serial poliziesco "Le strade di San
Francisco". La produzione gli affida il ruolo del giovane ispettore Steve
Keller che lavora in coppia con il più esperto detective Mike Stone
interpretato dall'attore Karl Malden. È un successo: la serie viene menzionata
per molti premi e va avanti per quattro anni; in totale vengono registrati
centoventuno episodi.
Oltre ad essere un buon attore, a differenza del
padre, Michael Douglas ha anche uno spirito imprenditoriale. Con i proventi
ottenuti da "Le strade di San Francisco" intraprende la carriera di
produttore cinematografico. Apre il proprio studio di produzione: la "Big
Stick Productions" nel 1975 investe nella pellicola che vince l'Oscar come
miglior film, "Qualcuno volò sul nido del cuculo", interpretato tra
gli altri da Danny DeVito e
da un magistrale Jack Nicholson.
Si sposa con Diandra Luker, anche lei produttrice, il
20 marzo del 1977; l'anno seguente recita nel film "Coma Profondo"
nel ruolo del Dottor Mark Bellows; nasce poi il figlio Cameron Douglas.
Nel 1979 ottiene successo con la sua interpretazione
nella pellicola "Sindrome cinese" al fianco di Jack Lemmon e di Jane Fonda.
Poi, per colpa di un grave incidente mentre scia, dal 1980 al 1983 si deve
forzatamente allontanare dalle scene.
Il suo ritorno sul grande schermo avviene in compagnia
del suo vecchio amico Danny DeVito.
Con lui e con l'attrice Kathleen Turner interpreta nel 1984 il film d'avventura
"All'inseguimento della pietra verde". Il film ha un discreto
successo, tale per cui l'anno successivo il cast viene confermato per la
produzione del sequel: "Il gioiello del Nilo".
Due anni più tardi Michael Douglas recita con Gleenn
Close una parte nel film "Attrazione fatale", pellicola che lo rende
un sex-symbol. Nello stesso anno, con la regia di Oliver Stone,
interpreta il ruolo che lo consacra nell'olimpo dei migliori attori di
Hollywood; la sua perfomance nella parte di Gordon Gekko nel film "Wall
Street" gli fa vincere in un sol colpo l'Oscar come miglior attore, un
Golden Globe, un David di Donatello ed
altri riconoscimenti.
Nel 1989 allarga la sua casa di produzione, recita per
un film con la regia di Ridley Scott ("Black Rain - Pioggia sporca")
e ne "La guerra dei Roses",
dove riforma il trio con Danny DeVito e Kathleen Turner: ulteriore nomination
ai Golden Globe.
Il successo e l'alcool gli danno alla testa. È
costretto ad un altro periodo di allontanamento forzato dalle scene per
disintossicarsi. Ritorna alla grande nel 1992 quando interpreta un altro film
che lascia il segno: "Basic
Instinct". Michael Douglas recita al fianco
di un'altra bomba sexy, Sharon Stone.
Seguono anni in cui è protagonista di pellicole di
successo, ma nessuna al livello delle precedenti. Da segnalare nel 1993 "Un giorno di ordinaria follia"
al fianco di Robert Duvall.
Nel 1997 recita con Sean Penn in
"The
Game - Nessuna regola ", produce
"Face/Off"
interpretato dalla coppia John Travolta e Nicolas Cage e
"L'uomo della pioggia"
con Matt Damon e
Danny DeVito, diretti da Francis Ford Coppola.
Il 1998 è l'anno del remake di "Delitto
perfetto" in compagnia della bella attrice
americana Gwyneth Paltrow.
Nell'estate dello stesso anno conosce in Francia ad un festival,
l'attrice Catherine Zeta-Jones.
Micheal se ne innamora.
Nello stesso anno ha una nomination per gli Emmy
grazie alla sua partecipazione al telefilm "Will & Grace". Fonda
poi un ente no-profit il "Michael Douglas Foundation" che si prefigge
svariati scopi umanitari: dal disarmo nucleare alla salvaguardia
dell'ecosistema del pianeta. Grazie a ciò, Kofi Annan il
Segretario delle Nazioni Unite lo
nomina "messaggero di pace".
In questo periodo preferisce organizzare tornei di
golf a sfondo benefico, e giocarci piuttosto che recitare; nel 2000 divorzia
dalla moglie e sposa Catherine Zeta-Jones.
Da questa unione il giorno 8 agosto nasce Dylan Michael Douglas.
Ritorna a fare l'attore nel 2003, interpretando un
ruolo nel serial "Freedom - a History of Us", dove recita con Anthony Hopkins, Brad Pitt, Michael
Caine, Susan
Sarandon, Kevin
Spacey, Tom
Hanks, Glenn
Close e Samuel
L. Jackson. Con il padre Kirk, la madre e il
figlio Cameron interpreta poi un ruolo nel film "Vizio di famiglia".
Il giorno 20 aprile la coppia Douglas/Zeta-Jones ha un'altra erede: Carys Zeta.
Recita poi in vari film di "cassetta"
("Tu, io e Dupree" nel 2006, "Alla scoperta di Charlie" nel
2007, "La rivolta delle ex"
nel 2009). Nel 2009 ritorna sul set con Danny DeVito e Susan
Sarandon per partecipare alla pellicola
"Solitary Man".
Il 16 agosto 2010 viene diffusa la notizia che Michael
Douglas è affetto da cancro alla gola e sta già facendo terapie a base di
radiazioni. Il 31 agosto, Michael è ospite al "Late show" di David
Letterman dove conferma la notizia; dopo
circa sei mesi di chemio e radioterapia, all'inizio del 2011, dichiara di
essere guarito in un'intervista all'americana NBC.
https://biografieonline.it/biografia-michael-douglas
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