QUANDO FURONO DECIFRATI I GEROGLIFICI
Sono tutto dell’Egitto e l’Egitto è tutto per
me.
Jean-François Champollion
I geroglifici egizi sono
i segni scolpiti o pittorici che compongono il sistema di scrittura monumentale
utilizzato dagli antichi Egizi, che combina elementi ideografici, sillabici e
alfabetici. L’uso di questo tipo di scrittura era riservato a monumenti o
qualsiasi oggetto, come stele e statue, concepiti per essere eterni; la
scrittura corrente e quotidiana in Egitto era quella ieratica.
Per quasi duemila anni
questi segni erano rimasti indecifrati, essendo caduti in disuso già dal III
secolo dopo cristo e vi era rimasta nascosta la storia di una civiltà
millenaria. Fu l’archeologo francese Jean-François
Champollion a scoprire la chiave esatta per decodificare i
Geroglifici (il termine per gli egiziani significava “sacra incisione”), che
gli antichi storici greci e latini inutilmente avevano cercato di interpretare.
La sua geniale
intuizione, contenuta nella “Lettera a M. Dacier“, fu
esposta per la prima volta all’Académie des Inscriptions et Belles
Lettres di Parigi, il 27 settembre 1822. Fondamentale era stata
la scoperta della preziosa Stele di Rosetta, una lastra in basalto (oggi
conservata al British Museum di
Londra) recante un decreto di Tolomeo V scritto in tre lingue diverse:
geroglifico, demotico e greco.
Dopo inutili tentativi di
archeologi e linguisti di chiara fama, il giovane Champollion, fin da bambino
appassionato di lingue antiche, ricevette una copia della stele e ne rimase
affascinato. Grazie alle sue profonde conoscenze della lingua copta, riuscì a
trovare le corrispondenze tra la parte in demotico (ultima evoluzione
dell’antico egizio, vicino al copto) e quella in greco, e di qui al geroglifico
antico.
Le sue conclusioni
smentirono le vecchie tesi che ritenevano il geroglifico un tipo di scrittura
meramente figurativa. Dimostrò il contrario scoprendo il valore
fonetico dei simboli e due anni dopo approfondì la
scoperta nel Précis du Système hiéroglyphique.
Sempre a lui si deve la prima lista di faraoni con i rispettivi anni di regno.
Per questi meriti
Champollion fu salutato in patria come un eroe nazionale.
Porta il suo nome un museo istituito a Figeac, sua città natale
https://www.neureka.it/blog/furono-decifrati-geroglifici/
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