Missione: ristorazione
Joseph Bastianich nasce il 17 settembre del 1968 a New
York, figlio di Felice e Lidia, cuoca nata a Pola. I suoi genitori possiedono
due ristoranti nel Queens, il "Buonavia" e il "Villa
Seconda": quando Joseph ha tredici anni, la famiglia Bastianich vende
entrambi i locali per concentrare sugli investimenti su un altro ristorante, il
"Felidia", situato nell'East Side di Manhattan, nei pressi del 59th
Street Bridge.
Nel frattempo Joe frequenta la Fordham Preparatory
School, nel Bronx, prima di iscriversi al Boston College. Conclusi gli studi,
lavora a Wall Street come bond trader presso Merrill Lynch, ma in breve tempo
decide di lasciare il lavoro per dedicarsi all'attività di ristoratore con
il resto della famiglia. Nel 1993 convince mamma e papà a investire in un nuovo
ristorante a Manhattan, il "Becco": l'iniziativa ottiene un
eccellente successo dal punto di vista economico, al punto che la famiglia
Bastianich decide di aprire nuovi locali, anche al di fuori di New York.
Nel 1997 i genitori di Joe divorziano, dopo un matrimonio
durato oltre trent'anni: Felice decide di lasciare l'attività di ristoratore, e
cede le proprie quote a Joseph e all'altra figlia Tanya. Joe Bastianich,
a quel punto, sceglie di investire ulteriormente, e insieme con lo chef Mario
Batali apre il "Babbo Ristorante e Enoteca", che riceve tre stelle
dalla guida gastronomica del "New York Times".
La collaborazione tra i due prosegue e si concretizza nell'apertura di altri
sette ristoranti, tutti a New York: il "Lupa", l'"Esca", il
"Casa Mono", il "Bar Jamòn", l'"Otto", il
"Del Posto" e l'"Eataly". Gli affari vanno bene,
nella Grande Mela e
non solo: a Los Angeles Bastianich inaugura l'"Osteria Mozza" e la
"Pizzeria Mozza", mentre a Las Vegas vengono aperti il "B&B
Ristorante", l'"Enoteca San Marco" e il "Carnevino".
Nel 2002 Joe Bastianich pubblica il
libro "Vino italiano: the regional wines of Italy", scritto due anni
prima dopo un viaggio in Italia in compagnia di David Lynch,
esperto di vini statunitense. Nel 2005 la James Beard Foundation e la rivista
"Bon Appétit" premiano Bastianich come "Outstanding wine and
spirits professional", mentre tre anni dopo ancora la James Beard
Foundation gli assegna (in coppia con Batali) il riconoscimento
"Outstanding Restaurateur Award". Nel 2010 il "Del Posto"
ha l'onore di essere il primo ristorante italiano a ricevere quattro stelle dal
"New York Times".
Nello stesso anno, Bastianich diventa
anche un volto televisivo, venendo scelto come uno dei tre componenti della
giuria di "Masterchef Usa" (al suo fianco ci sono Graham Elliot
e Gordon
Ramsay), talent show ambientato in cucina. Non
solo Stati Uniti, comunque: Joe Bastianich viene chiamato come
giurato anche dalla versione italiana di "Masterchef",
che va in onda su Cielo a partire da settembre del 2011, al fianco di Carlo
Cracco e Bruno
Barbieri. Il successo del programma nel Belpaese
è straordinario, al punto che il talent viene riconfermato anche per il 2012 e
trasferito su Sky.
Nello stesso anno, Joe Bastianich pubblica
"Restaurant Man", la sua autobiografia, e viene condannato, insieme
con Mario Batali, a fornire un risarcimento record (più di cinque milioni di
dollari) ai suoi dipendenti (oltre mille), colpevole di avere sottratto parte
delle loro mance (la denuncia è partita due anni prima da Hernand Ricardo
Alvarado e Stephane Capsolas, cuoco e cameriera del "Babbo" a
Manhattan) per pagare gli stipendi dei sommelier. Nel 2013 Bastianich in Italia
apre il ristorante "Orsone" a Cividale del Friuli (dove già possiede
l'Azienda Agricola Bastianich), ed è ancora una volta giurato di
"Masterchef Italia". Si esibisce, inoltre, con la sua band musicale
(The Ramps) al "Blue Note" di Milano.
Nel 2017 i giornali di gossip rivelano una sua
relazione sentimentale con la conduttrice de Le Iene Nadia
Toffa, che però smentisce: la coppia sembra
essere legata solo da una profonda amicizia.
https://biografieonline.it/biografia-joe-bastianich
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