La musica del cuore
Julio Iglesias nasce il 23 settembre del 1943 a
Madrid. E' il primo figlio del medico Julio Iglesias Puga e di Maria del
Rosario de la Cueva y Perignat. Sin da piccolo mostra una certa predisposizione
per il calcio e inizia la carriera di professionista giocando nel ruolo di
portiere nella sezione giovanile del Real Madrid.
Nonostante il suo desiderio di diventare un calciatore
professionista, non abbandona gli studi e si iscrive alla facoltà di Legge
presso L'Università di Madrid sperando di entrare a far parte del corpo
diplomatico. La sua vita viene stravolta a vent'anni quando rimane coinvolto in
un terribile incidente stradale che lo lascia semi-paralizzato per un anno e
mezzo.
Durante il periodo della convalescenza le speranze che
ricominci a camminare si rivelano minime e Julio per superare il dolore
comincia a suonare, scrivere poesie e canzoni. La chitarra gli viene regalata
dal suo infermiere, Eladio Magdaleno, e Julio impara a suonarla quel minimo che
gli consente di mettere in musica le sue poesie.
Data la sua condizione di ex-sportivo le cui speranze
sono state stroncate dal destino, le sue poesie sono in prevalenza tristi e
malinconiche. Julio si interroga per lo più sul destino degli uomini. Il suo è
però solo un modo per alleviare la sofferenza, egli non pensa minimamente alla
possibilità di poter diventare un cantante professionista.
Grazie all'assistenza del padre, che per un anno abbandona
l'esercizio della sua professione per seguirlo nella riabilitazione, Julio
Iglesias riacquista l'uso delle gambe. Una volta guarito si trasferisce per un
periodo a Londra per imparare l'inglese ed è in Inghilterra che comincia a
cantare nei pub durante i fine settimana. A Cambridge, dove frequenta la Bell's
Language School, conosce Gwendolyne che gli ispira una delle sue canzoni più
celebri. In questo periodo continua a scrivere canzoni che tenta di vendere ad
una casa discografica, dove lo convincono a partecipare al Festival della
Musica di Benidorm, che vince nel luglio del 1968 con la canzone "La vida
sigue igual".
Dopo la vittoria del festival firma il suo primo
contratto discografico con la Discos Columbia. Da questo momento comincia la
sua carriera trionfale che lo vede anche in tournée in America e poi al
Festival di Vina del Mar in Cile.
Gira anche il suo primo film, che porta il titolo del suo primo
successo "La vida sigue igual". Nel 1971 sposa Isabel Preysler
Arrastria dalla quale ha tre figli: Isabel nel 1971, Julio José nel 1973 ed
Enrique Miguel nel 1975 (il quale diventerà un cantante pop di fama
internazionale con il nome di Enrique Iglesias). I due si separano
però poco dopo la nascita dell'ultimo figlio, nel 1978.
La sua fama di cantante intanto è mondiale; Julio Iglesias
incide dischi in italiano, francese, portoghese, inglese, tedesco e persino
giapponese. Diventa così l'artista più popolare del mondo con ben 250 milioni
di dischi venduti e una enorme quantità di premi, tra cui una Stella nell'ormai
leggendario marciapiede hollywoodiano e ben 2600 dischi tra platino e oro.
Julio segue personalmente tutte le fasi del suo lavoro
dall'elaborazione delle canzoni alle registrazioni in studio. I primi venti
dischi sono scritti, infatti, completamente di suo pugno. La sua vita personale
è animata e ricca di eventi quanto la sua vita professionale e diventa presto
fonte di curiosità e speculazione, così come le sue amicizie con uomini potenti
e capi di stato, la sua passione per il vino e la sua incredibile memoria per i
volti e i numeri.
Nel 1997 viene alla luce il suo quarto figlio, Miguel Alejandro.
La nuova moglie si chiama Miranda, modella olandese conosciuta nel 1990 a
Giacarta. Sempre nel 1997 ottiene l'importante "Premio Ascap",
prestigioso riconoscimento che viene consegnato per la prima volta ad un
artista sudamericano e che lo vede entrare nell'Olimpo della musica accanto a
personaggi del calibro di Ella Fitzgerald, Barbra Streisand e Frank Sinatra.
Il sindaco di Miami, dove Julio risiede, istituisce addirittura
il "giorno di Julio Iglesias". Nel 1999 Miranda dà alla luce il loro
secondo figlio, Rodrigo, e due anni dopo le gemelle Victoria e Cristina. Nel
2002 Julio perde la madre in onore della cui attività di sostenitrice dei
poveri e bisognosi, presenta insieme al fratello Carlos il progetto per la
costruzione di un Centro servizi Sociali intitolato alla madre e incorporato
alla parrocchia del Corpus Christi.
All'età di 61 anni Julio nascere il suo secondo fratello frutto
delle seconde nozze del padre, che, nel 2005 a 91 anni, annuncia la nascita di
un altro figlio, che purtroppo però non arriverà a veder nascere.
Julio continua ad incidere dischi e a tenere concerti in tutto
il mondo dividendosi tra le sue abitazioni a Punta Cana nella repubblica
Domenicana, a Marbella in Spagna e a Miami.
Nel 2007 vede la luce il quinto figlio,
Guillermo, avuto con Miranda, che sposa nel 2010 dopo venti anni di
fidanzamento. Nel 2011 si dedica alla nuova registrazione dei suoi più grandi
successi, in più volumi: il primo vende 100 mila copie in poche settimane. Il
suo ultimo album in studio è del 2015 e si intitola "México".
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