Anna Paola Concia un anno fa ne era certa: “Basta, con
l’Italia ho chiuso, me ne vado in Germania”. Attivista per i diritti civili
Light e leopoldina della prima ora, si sfogava dopo aver perso il seggio alle
elezioni del 2013. Ora forse, tornerà a casa un po’ più spesso: qualche giorno
fa, è stata infatti nominata membro del cda di una società controllata da
Comune e Camera di Commercio di Firenze, Firenze fiera. Su pressioni, dicono i
maligni, di Renzi in persona. Matteo di certo gli amici non li molla mai. I
renzomandati oggi sbucano ovunque, un esercito (..) che sta occupando poltrone
e posti di potere da Aosta a Caltanisetta. Alcuni di loro sono bravi, qualcuno
bravissimo. Molti altri sembrano invece essere arrivati in cima più che per
merito individuale grazie alla vicinanza con il capo. (..). Prendiamo Andrea
Bacci, uomo d’affari e un tempo socio del padre di Renzi: appena ristrutturata
la villa di Pontassieve dell’allora presidente della Provincia, fu assunto come
manager dalla Florence multimedia, società partecipata dall’ente. E se un altro
amico industriale, Gabriele Beni, dopo aver regalato alla sua fondazione Open
25 mila euro s’è ritrovato qualche mese fa vicepresidente dell’Ismea, società
del ministero dell’Agricoltura, la Kermesse della renzianissima Leopolda ha
portato fortuna anche a Gabriele De Giorgi, figlio del capo di stato maggiore
della marina militare. Per anni assistente parlamentare. De Giorgi nel giugno
del 2013 è riuscito a fare il primo salto, e diventare segretario particolare
del sottosegretario all’Interno Domenico Manzione. Un magistrato nominato nel
governo Letta su “indicazione derivante da Renzi basata su ragioni di
conoscenza, di affetto, di amicizia”, come lui stesso ammise candidamente in
tv. Manzione ha assunto come suo braccio destro De Giorgi:il figlio
dell’ammiraglio sarà certamente capace, ma i rosiconi fanno notare che qualche
mese prima della nomina aveva coordinata con il futuro direttore dell’Agenzia
del Demanio Roberto Reggi il comitato di Renzi per le primarie 2012. De Giorgi
ha anche fondato “I Patrioti del Pd”, una specie di think-tank che vuol far
battere l’orgoglio nazionale anche nei cuori della sinistra. Qualche altro
leopoldino doc non ha avuto incarichi politici, ma la sua carriera ha preso
ugualmente il volo. Come quella di Leonardo Bartoletti, che ha curato l’ufficio
stampa della Leopolda 2012. Stesso anno in cui ha iscritto la sua società
cooperativa Headline alla camera di commercio di Firenze: leggendo i bilanci si
nota come negli ultimi due anni il fatturato sia quasi raddoppiato, arrivando a
400 mila euro, mentre l’attivo netto è passato da 50 mila ai 196 mila euro
registrato a fine 2014. “Bartoletti è bravissimo”, dice chi lo conosce bene. E
nessuno ne dubita: riuscire a strappare contratti dal Comune di Firenze, da
Firenze Fiera, dall’Orchestra da Camera Fiorentina (fondazione presieduta fino
al 2009 da Rosa Maria De Giorgi, renzianissima diventata senatrice), da Toscana
Promozione, Toscana Energia, dalla Festa dell’Unità 2015, dal Museo civico
Novecento e altre società pubbliche come Casa spa, partecipata del comune oggi
guidato dall’amico di Renzi Dario Nardella, non è davvero cosa da tutti.
Emiliano Fittipaldi – I renzomandati – L’Espresso 1 ottobre
2015
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