Solomor: l’ultimo fenomeno danese,
perché qui sono sempre di più le madri single grazie allo sperma di un donatore
(solomor, appunto, da mor madre e sola). Tanto che ormai
esistono blog e gruppi Facebook con questo nome. Una di loro, Anne Patricia
Rehlsdorf, avvocato e madre di un bimbo, ha scritto un libro tradotto in
inglese: solo mom to donor child, 200
pagine con indirizzi e consigli, un manuale how
to do it. Perché se stando ai dati ufficiali un bambino su 10 è già oggi
concepito grazie allo sperma di un donatore non partner, dalla Cyros
International (banca del seme danese) dicono: il 50% delle donne che si
rivolgono al centro sono single ed entro il 2020 saranno il 70%. Certo aiuta il
fatto che la Danimarca sia un Paese family friendly. Secondo i sociologi, ci
sono già ede almeno 37 tipi diverse di famiglie, dalle solomor alle coppie lesbo, più ogni genere di nucleo patchwork, con
un altissimo grado di accettazione sociale. Non solo: lo Stato prevede 52
settimane di permesso parentale pagato e un cospicuo aiuto per gli asili nido.
Del resto in Occidente la maternità sociale è sempre più “scollegata” da quella
biologica, e le donne iniziano a pensare a far figli ben dopo i 30 anni, quando
hanno casa e lavoro, però magari non un fidanzato. I centri fertilità
confermano: l’età media delle aspiranti madri è 33 anni, quella delle single
36. Ma è un piano B, sottolinea uno studio dell’Università di Copenhagen: la
possibilità di avere un figlio quando il padre giusto non si affaccia all’orizzonte
e l’orologio biologico ticchetta.
Lisa Corva – News – Il Venerdì di Repubblica – 23 ottobre
2015 -
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