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venerdì 9 ottobre 2015

Lo Sapevate Che: Il Tulle è nullo....



Come Dire La riforma delle nullità matrimoniali ha richiesto al Papa un po’ meno travagli legislativi di quella del Senato italiano. E’ meglio di una riforma di nullità. C’è da credere che Matteo Renzi abbia invidiato la possibilità do “motu proprio” di cui gode, dall’altra parte del Tevere, un Governante più decisionista di lui (e più “a sinistra”, almeno secondo certi commentatori). La cosa però affascinante è proprio il concetto di “nullità”, che nel linguaggio comune è solo una contumelia che ha perso tutta la sua allure filosofica. “Sei una nullità”: sono cose da Paperino e Paperone. Invece la nullità del matrimonio è un concetto grandioso. La cosa non è avvenuta, il velo e i confetti simboleggiavano un’unione immaginaria. Sotto il tulle, nulla. Fa capire come la differenza fra i due matrimoni, religioso e civile, è che nel civile la Cosa è materiale: i due, che plausibilmente a nanna assieme andavano già, possono adottare bambini e percepire l’uno la pensione dell’altro. Invece nel matrimonio religioso l’importante è quello che non si vede e per quanto i due possano aver convissuto, copulato e procreato il loro vescovo potrà decidere che l’unione non è mai stata effettiva. Per laici e mangiapreti, una ristruttura della Storia, ovvero della loro story, con il senno di poi. Ma cosa ne sanno, i materialisti volgari, del Nulla?
Stefano Bartezzaghi – VISIONI – l’Espresso – 8 ottobre 2015 -

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