Figlio
di un ingegnere italiano, impegnato a progettare la rete ferroviaria greca,
completò gli studi sulla pittura tra il Politecnico di Atene e le Accademie di
belle arti di Firenze e Monaco di Baviera. Il periodo clou della sua attività
artistica si ebbe tra il 1909 e il 1919, quando gettò le basi per quella che
venne in seguito definita pittura metafisica.
Celebri le figure dell'uomo-automa, che riprese dal personaggio di un
dramma scritto dal fratello. Tra le opere più famose Ettore e Andromaca e Le
misure inquietanti, entrambe del 1917.
Autore tra gli altri di trattati teorici, racconti e del romanzo L'Hebdomeros (Ebdomero),
De Chirico si spense a Roma il 20 novembre del 1978. I suoi resti riposano in
una cappella della chiesa di San Francesco a Ripa.
https://www.mondi.it/almanacco/voce/1076001
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