La
loro avventura interpreta appieno il sogno di libertà dell'America di fine anni
Sessanta, che tenta di liberarsi della piatta mentalità medio-borghese per
allargare i propri confini culturali e sociali.
Non a caso Easy Rider, lanciato dalla Columbia Pictures nelle sale
americane il 14 luglio del 1969, diventa un manifesto cinematografico della
filosofia anticonformista e rivoluzionaria del '68, da cui è indubbiamente
ispirato.
Pioniere e massimo esempio del genere "road movie", il film sarà
premiato al Festival di Cannes e nel 1998 verrà inserito nella lista delle
opere da preservare del National Film Registry, archivio istituito
presso la Biblioteca del Congresso degli Stati Uniti.
https://www.mondi.it/almanacco/voce/5038
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