Nato ad Arezzo e morto ad Arquà (ribattezzata in suo onore Arquà Petrarca) il
19 luglio del 1374, da giovane si dedicò agli studi di grammatica, retorica e
dialettica. A 22 anni ebbe il fatale incontro con una donna di nome Laura,
che segnò uno spartiacque nella sua maturazione poetica.
Incoronato poeta nel 1341 dal re di Napoli, Roberto d'Angiò, si adoperò fino
alla morte per riportare la sede papale da Avignone a Roma, senza riuscire a
vederlo compiuto. La sua produzione, distinta in opere in latino e in volgare,
comprende tra gli altri il Canzoniere (raccolta di 366 poesie,
incentrate per lo più sull'amore per Laura), le "Epistole" e il
"De viris illustribus".
https://www.mondi.it/almanacco/voce/1184001
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