Nato
a Civitavecchia, in provincia di Roma, da una famiglia di origini calabresi, si
trasferisce con i genitori a Sanremo e qui frequenta il liceo classico
"G.D. Cassini", avendo come compagno di banco lo scrittore Italo
Calvino.
Durante gli anni universitari, alla facoltà di Giurisprudenza, fiorisce la
passione per il giornalismo, con le prime collaborazioni per Roma
Fascista, l’organo ufficiale del Gruppo Universitario Fascista, da cui
viene allontanato per le sue denunce di speculazioni edilizie da parte di
esponenti del partito.
Gli anni Cinquanta ne segnano l'ascesa, passando dalle collaborazioni con i
settimanali "Il mondo" ed "Europeo" alla direzione de l'Espresso dal
1955, portando quest'ultimo a superare in pochi anni il milione di copie.
Parallelamente, la sua avventura politica passa dal Partito Liberale al PSI,
nelle cui fila viene eletto deputato nel 1968.
Arso dall'ambizione di dar vita a un giornale che orienti l'ala progressista
della sinistra italiana, nel 1976 fonda a Roma il quotidiano la
Repubblica, ispirandosi al formato "tabloid" e al linguaggio
moderno del giornalismo anglosassone. Il successo crescente lo porta, a partire
dagli anni Ottanta, a contendersi il primato con il Corriere della Sera.
Lasciato nel 1996 il ruolo di direttore del quotidiano, si dedica
principalmente all'attività di saggista, scrivendo di politica, filosofia e
religione. In merito a quest'ultimo tema, rivolge una serie di domande su fede
e laicità a papa Francesco, che nel settembre 2013 invia alla
Repubblica una lettera di risposta, entrata nella storia come prima lettera di
un pontefice a un giornale. Scompare a Roma il 14 luglio 2022.
https://www.mondi.it/almanacco/voce/456003
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