Nata
a Patrasso (Grecia) e morta a Napoli nel luglio del 1927, prese confidenza con
la carta stampata, accompagnando il padre Francesco nella redazione de "Il
Pungolo". Dopo le prime collaborazioni con il "Giornale di
Napoli" e "Capitan Fracassa", nel 1891, insieme al marito Edoardo
Scarfoglio entrò al "Corriere di Napoli".
Sostenitrice della libera informazione e di una rigorosa professionalità nel
raccontare i fatti, con Scarfoglio diede vita nel 1891 a Il Mattino,
destinato a diventare il più importante quotidiano del sud Italia. In quegli
anni curò una popolare rubrica, I mosconi, che con sferzante ironia
attaccava costumi e personaggi del proprio tempo.
Autrice di capolavori di narrativa, che denotano un marcato realismo e una
profonda conoscenza della società, quali "Il ventre di Napoli"
(1884), "La conquista di Roma" (1885) e "Vita e avventure di
Riccardo Joanna" (1887) (definito da Croce "il romanzo del
giornalismo italiano"), venne candidata al Nobel per la Letteratura nel
1926, poi assegnato a Grazia Deledda.
https://www.mondi.it/almanacco/07/25/
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