Il test,
condotto sotto le tribune di un vecchio stadio dell'Università di Chicago, vede
nel ruolo di guida il celebre scienziato italiano Enrico Fermi,
premiato nel 1938 con il Nobel per la Fisica per i suoi studi
sulla radioattività e le reazioni nucleari.
È lui, in collaborazione con il collega ungherese Leó Szilárd, a progettare la
pila atomica C.P.1 (che stava per "Chicago Pile Number
One"), con cui viene portato a termine l'esperimento. Larga 7.5 m e alta
5.8 m e formata da una serie di mattonelle di grafite (ognuna con un
"cuore" di uranio), la pila rappresenta il primo esempio di reattore artificiale
a fissione nucleare al mondo.
Il successo dell'esperimento del 2 dicembre 1942 spianerà, purtroppo, la strada
al famigerato Progetto Manhattan sulla costruzione delle prime
bombe atomiche. E ciò in parte offuscherà il valore scientifico dell'esperimento
di Fermi, al quale verrà intitolato il dipartimento di fisica della Università
di Chicago.
http://www.mondi.it/almanacco/voce/2988001
Nessun commento:
Posta un commento