Uno scandalo di proporzioni internazionali, dove
s'intrecciavano politica, alta finanza, massoneria e criminalità organizzata e
che vedeva nel ruolo di protagonista in negativo Michele Sindona.
Il lavoro di Ambrosoli permise di accertare le pesanti responsabilità penali
del banchiere siciliano, contribuendo alla sua incriminazione anche nel
processo per il crack della Franklin National Bank, negli Stati
Uniti.
Oggetto di tentativi di corruzione,
trasformatisi in minacce di morte di fronte all'inflessibile integrità di
Ambrosoli, quest'ultimo, lasciato solo e senza scorta, venne assassinato la
sera dell'11 luglio 1979, per mano di un sicario della mafia americana assoldato
dallo stesso Sindona. Nel 2000, la giunta Albertini gli ha intitolato una
piccola piazza di Milano, in zona Corso Vercelli.
https://www.mondi.it/almanacco/voce/1137001
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