Il
chimico e biologo francese Louis Pasteur scoprì la cura
adatta, intuendo il modo in cui il virus si propagava negli organismi,
scatenando la malattia. Intenzionato a testarlo su di sé, dopo i risultati
positivi sugli animali, si trovò costretto a provarlo per la prima volta su un
caso disperato: un bambino alsaziano di nove anni, Joseph Miester, morso in più
punti e ridotto allo stremo delle forze.
Il piccolo entrò nella storia la notte del 6 luglio 1885: nel laboratorio
di rue d'Ulm, a Parigi, gli fu somministrata la prima di dodici
dosi del vaccino antirabbico, che gli salvarono la vita. La notizia fece il
giro del mondo e nell'arco di tre mesi vennero vaccinate circa 2.500 persone.
Destinatario di riconoscimenti e onori da tutta Europa, Pasteur, poco prima di
morire, si vide intitolare a suo nome l'Istituto antirabbico.
https://www.mondi.it/almanacco/voce/1126002
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