Nato in una famiglia libera, da padre di sangue misto e madre bianca, Hiram
Rhodes Revels iniziò i suoi studi al Seminario quacchero della
Contea di Union in Indiana e a 18 anni, dopo aver preso i voti, si avviò alla
predicazione per la Chiesa africana metodista in diversi
stati. Allo scoppio della Guerra di secessione (1861-65) entrò
nell'esercito dell'Unione come cappellano militare, prendendo parte alla
decisiva battaglia di Vicksburg.
Nel 1868 ebbe il suo battesimo in politica come consigliere comunale a Natchez,
in Mississippi, dove si era trasferito con la moglie e le cinque figlie,
continuando l'attività pastorale e fondando scuole per bambini afroamericani.
L'anno dopo fu eletto al Senato del Mississippi, in rappresentanza
della Contea di Adams, e nel corso del suo mandato dimostrò tutto il suo talento
politico con un discorso solenne che gli valse una candidatura come Senatore a
Washington.
Nonostante la vittoria ai voti (81 a favore, 15 contro), Revels vide la sua
elezione messa in discussione dai Democratici conservatori del Sud,
basandosi sul fatto che la cittadinanza ai neri era stata concessa solo dopo
l'approvazione del XIV emendamento nel 1868 e che per essere eletti al Senato
bisognava essere cittadino americano da almeno nove anni. Dal momento che
Revels era di origine mista, la sua elezione fu ratificata ufficialmente il 25
febbraio del 1870.
Il momento storico era quello della cosiddetta Ricostruzione, in
nome della quale per fronteggiare le gravi perdite umane e i disastri della
guerra si perseguì una politica di compromesso con gli Stati secessionisti. Ciò
per la popolazione nera si tradusse nella fine del breve periodo di diritti e
libertà, inaugurato dal XIII emendamento alla Costituzione degli
USA approvato nel 1865. In questo scenario, Revels condusse la sua lotta in
favore dell'eguaglianza razziale, pur cercando una mediazione con gli Stati più
intransigenti.
Tra i suoi successi di questo periodo, l'opposizione a un emendamento che
voleva conservare la segregazione razziale nelle scuole di Washington D.C. e
l'accettazione di lavoratori neri all'Arsenale navale. Finito il mandato, nel
1873 fu nominato Segretario di stato del Mississippi e durante questa carica
denunciò lo sfruttamento della popolazione nera da parte di
quei bianchi arrivisti che cercavano di trarre profitto dalla Ricostruzione.
Ricordato sia per l'attività politica che per quella di educatore e religioso,
nel 2002 Revels fu inserito dallo studioso Molefi Kete Asante nell'elenco
dei 100 afroamericani più importanti della storia.
http://www.mondi.it/almanacco/voce/236001
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