Sole, pioggia, vento ...e Furia!
È molto probabile che Paul Bradley Couling diventi
immortale. Anche se, a dire la verità, pochi lo conoscono con il suo vero nome
bensì con il più memorizzabile nome d'arte di Mal. Ne siamo convinti: passerà
alla storia. Perché chiunque fischietterà un certo celebre motivetto che esalta
le gesta di un cavallo particolarmente intelligente e coraggioso sempre avrà l'impulso,
c'è da scommetterlo, di andare a scoprire chi è quel tale che lo cantava e che
l'ha portato al successo. E scoprirà appunto che quel tale era Mal. E siccome
il motivetto in questione ormai è diventato quasi una cantilena di stampo
popolare, il gioco è fatto.
Forse i posteri avranno anche il bisogno di andare a
verificare chi era Furia il cavallo del west, l'animale protagonista della
canzone in questione, ma per il momento i contemporanei sanno benissimo di cosa
si tratta e di chi è quella voce un po' sghemba e dall'italiano incerto che la
canta.
Mal è nato il 27 febbraio 1943 a Llanfrechfa, nel
Galles, ed è comprensibile che non mastichi benissimo la nostra lingua,
soprattutto quando nei lontani anni '60 era da poco approdato in Italia dopo
aver mietuto successo all'estero.
Mal ha sempre avuto il canto nel sangue. Cantò per la
prima volta al matrimonio della sorella di uno dei componenti della band dei
Meteors che, dopo i festeggiamenti, gli proposero di unirsi a loro. È solo
l'inizio perchè da lì a poco diventa il leader dei Primitives, gruppo beat
approdato in Italia nel 1966 e che lancia Mal fra la gioventù di allora.
Finita l'esperienza Primitives Mal resta in Italia in
cerca di una carriera da solista. Diventa nientemeno che l'idolo delle
adolescenti nel periodo 1968-1970, dedicandosi, grazie al suo volto intrigante,
anche ai fotoromanzi.
Partecipazioni televisive, articoli e soprattutto una
serie di incredibili canzoni ("Bambolina", "Betty Blu",
"Tu sei bella come sei" - Sanremo 1969, con gli Showmen, etc), lo
affermano definitivamente.
Nell'estate 1969 il tormentone è "Pensiero
d'amore": centinaia di migliaia di copie vendute, premi importanti e,
soprattutto, esordio di Mal sul grande schermo.
Nei due anni successivi gira quattro film di
incredibile successo: "Pensiero d'amore", "Lacrime d'amore"
(sequel del primo, entrambi con Silvia Dionisio), "Avventura a Montecarlo
- Terzo canale" e "Amore Formula Due".
Ma i tempi cambiano rapidamente, regola che vale
soprattutto nei turbolenti anni '70, e Mal faticando ad adeguarsi rischia
sempre di più di appartenere al passato.
Mentre la sua stella declina in Italia, si trasferisce
in Germania dove insieme ad un suo caro amico, Ricky Shayne, diventa un numero
uno. La canzone "Mighty mighty roly poly" è un successo in tutta
l'Europa del nord, seguita dalla cover di John Kongos, "He's gonna step on
you" e da quella di "Canto di Osanna" dei Delirium (che in
tedesco diventa "Oh Susanna"!).
In Italia quasi tutti se lo sono dimenticati, ma
improvvisamente nel 1975 riappare in classifica nientemeno che con una canzone
del 1932 di Vittorio De Sica,
quella "Parlami d'amore Mariù"; questa canzone ben si addice al nuovo
ruolo di cantante melodico, pronto a cavalcare l'onda del successo incidendo
vecchi brani come "Jealousie". Ma ancora non è tutto.
Mal nasconde un altro asso nella manica, anche se
ancora lui non lo sa. È il buon vecchio Furia, telefilm al momento bisognoso di
un lancio adeguato. Niente da dire: la fortunata sigla ha contribuito non poco
a piazzare migliaia di ragazzini davanti al teleschermo per seguire le gesta
del cavallo "che beve solo caffè" (come recita il testo),
facendo la fortuna sia di Furia che di Mal.
Questo successo dà il via a una fortunata carriera di
interprete di sigle per bambini, che in un certo senso purtroppo lo relega per
anni in un ruolo che ne sminuisce le doti canore. Lui si arrabatta come può.
Appare in televisione ne "Il Dirigibile", in coppia con Maria
Giovanna Elmi; nel 1979 rappresenta l'Italia al Festival Internazionale di
Tokyo (assicurandosi il primo premio come migliore interprete), dopodiché firma
per la Baby Records per cui tornerà a incidere qualcosa di più
"canonico": un album in lingua inglese, "Silhouette", col
nome di Paul Bradley, ed un esperimento dance, "Cooperation".
Nel 1982 partecipa al Festival di Sanremo con
"Sei la mia donna"; due anni dopo, in seguito alla chiusura della
Baby Records, ritorna in tour come un bravo artigiano della musica.
Gli anni '80 lo vedono impegnato su più fronti pur
mantenendo un basso profilo: un nuovo contratto e l'inizio di una carriera
teatrale (condita dalle solite comparsate televisive).
Durante gli anni '90 Mal diventa papà ma non accenna a
fermarsi: i soliti concerti, altre incisioni e, soprattutto, di nuovo teatro
(questa volta nell'edizione italiana di "Grease" con Cuccarini/Ingrassia,
dove ricopre il ruolo di Teen Angel, che sullo schermo fu di Frankie Avalon) e
televisione ("L'Ultimo Valzer", "La sai l'ultima",
"Viva Napoli", "I ragazzi irresistibili").
Ancora oggi, dopo trent'anni di onorata carriera, Mal
è costantemente impegnato in serate in piazze e locali d'Italia, capace di
trascinare con sé una lunga scia di fan che, come lui, ancora amano i mitici
anni '60.
Nel 2005 Mal è stato tra i protagonisti de "La
Fattoria", uno dei reality show di Canale 5 che hanno avuto più successo,
classificandosi secondo.
https://biografieonline.it/biografia-mal
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