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martedì 14 febbraio 2023

Lo Sapevate Che: Al cinema "Il silenzio degli innocenti": «Vorrei che potessimo parlare più a lungo, ma sto per avere un vecchio amico per cena, stasera. Addio». Si congeda così il sanguinario Dr Lecter dall'investigatrice Starling, nella scena finale de Il silenzio degli innocenti (titolo originale The Silence of the Lambs), uscito per la prima volta nel '91 negli Stati Uniti d'America.



Un thriller di straordinaria qualità recitativa che oltre allo sconosciuto regista Jonathan Demme, rende popolare sulla scena internazionale l'attore Anthony Hopkins, premiato con l'Oscar come Migliore attore protagonista (con soli 16 minuti di recitazione, quasi un record nella storia del prestigioso premio). È lui a dare un volto allo psichiatra antropofago Hannibal Lecter, che, dalla prigione di massima sicurezza dov'è rinchiuso, guida nelle indagini l'investigatrice Clarice Starling, impersonata da Jodie Foster.

L'agente è sulle tracce di Buffalo Bill, un pericoloso serial killer che rapisce giovani donne per poi ucciderle e scuoiarle. Riesce a convincere Lecter ad aiutarla rivelando in cambio a quest'ultimo ricordi e traumi indelebili del suo passato, in un continuo alternarsi di flashback e vita presente. La disarmante capacità dell'uomo di scandagliare l'animo umano e la sua esperienza di medico mettono Starling nelle condizioni di immedesimarsi in Buffalo Bill e comprendere in che modo avvicina le sue vittime.

La narrazione avvincente, tipica del genere psycho-thriller, si sviluppa su due binari che corrispondono al punto d'osservazione di lucida morbosità del Dr Lecter e di quello razionale e tormentato di Starling. Seconda pellicola della saga di Hannibal Lecter (la prima è del 1986), creata dallo scrittore Thomas Harris, gli autori si sono ispirati per la sceneggiatura ai crimini del serial killer statunitense Gary Heidnik, mentre Buffalo Bill richiama la follia omicida di Ed Gein.

Costato 19 milioni di dollari, il film ottiene un ottimo riscontro al botteghino, superando complessivamente i 272 milioni d'incasso a livello mondiale. Un successo coronato dalle cinque più importanti statuette (miglior film, regia, attore, attrice e sceneggiatura non originale) conquistate al Kodak Theatre di Hollywood.

Molta meno fortuna avranno i successivi capitoli della saga ispirata ai romanzi di Harris: il sequel Hannibal (2001) di Ridley Scott, e i due prequel Red Dragon (2002) e Hannibal Lecter - Le origini del male (2007), rispettivamente di Brett Ratner e Peter Webber.

http://www.mondi.it/almanacco/voce/188008

 

 

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