Poche righe che scrivono la parola fine alla
parabola musicale dei Led Zeppelin, una pietra miliare della storia
del rock e una band tra le più innovative in assoluto, capace di far convivere
generi distanti come heavy, blues e folk.
Dopo la tragica morte del batterista John Bonham
(ucciso dal vizio dell'alcool), per Jimmy Page (chitarrista), Robert
Plant (voce e armonica) e John Paul Jones (bassista e
tastierista) si chiude un libro e non ci sono più gli stimoli per andare
avanti. Un annuncio choc per milioni di fan, una grave perdita per gli amanti
in genere della musica rock, che arriva a un anno esatto dall'ultimo
album In Through The Out Door.
Restano negli annali della musica dodici anni di
carriera vissuti alla grande, con otto album (il nono, "Coda", verrà
pubblicato dopo lo scioglimento) premiati da 10 dischi d'oro, 90 di platino e
quattro "diamante" (unico gruppo assieme a Beatles e Garth Brooks).
Nella memoria collettiva restano le sonorità
graffianti di brani immortali quali Black Dog e Whole
Lotta Love, accanto a melodie struggenti come la mitica Stairway To
Heaven. Aspetto meno memorabile dei Led Zeppelin sono i loro eccessi, su
tutti la mania distruttiva sfogata soprattutto nei malcapitati alberghi che li
ospitavano.
Dopo la separazione seguiranno sporadiche
apparizioni, ad esempio nel 1985 in occasione del Live Aid, mentre
nel 2007 ci sarà una storica reunion all'Arena di Londra,
entrata nel Guinness dei primati per la maggior richiesta di biglietti per una
singola esibizione dal vivo (oltre 20 milioni in 48 ore!).
http://www.mondi.it/almanacco/voce/9170
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