Commemora la Dichiarazione di Alba Iulia, con cui l'assemblea dei delegati rumeni tenuta a Alba Iulia dichiarò l'Unione della Transilvania alla Romania, nel 1918. In questo contesto si distinse la figura di re Ferdinando I di Romania. Questa festività fu instaurata nel 1989 dopo la rivoluzione per commemorare l'unificazione con la Transilvania ma anche con le province della Bessarabia e Bucovina con il Regno di Romania nel 1918.
Ziua națională a României fu nel periodo 1866-1947 il 10 maggio, poi,
nel periodo 1948-1989, il
giorno 23 agosto. La
legge nr. 10 del 31 luglio 1990,
promulgata dal presidente Ion Iliescu e pubblicata sulla
Monitorul Oficial nr. 95 del 1º agosto 1990, adotta
il giorno 1º
dicembre come giornata nazionale e festività
pubblica. Prevista dalla Constituția
României del 1991,
articolo 12, alinea 2. L'opposizione comunista voleva il giorno 22
dicembre come festa nazionale.
Storia
Il principe Carol de
Hohenzollern-Sigmaringen fece,
il giorno 10 maggio 1866,
giuramento di fronte alla Assemblea del Principato di
Romania. Questo avvenimento il
giorno 10 maggio 1877, venne
proclamato nel Parlamento la indipendenza della Romania. Il giorno 14 marzo/26 marzo 1881 le
Camere unite proclamarono il passaggio da Principato a Regno di Romania. Per la ricorrenza del 10 maggio 1881 vi fu
una delle più spettacolari festività della storia della
Romania.
Dopo l'abdicazione del regno di Michele I di Romania il giorno 30
dicembre 1947, la
Camera Deputaților adottò con la legge nr. 363 del 1947, la fondazione
della Republica Populară Română.] Il
giorno 23 agosto venne
adottato come festa nazionale, ziua insurecției armate antifasciste,
începutul revoluției populare în România, a ricordo della resistenza contro
il terzo
Reich e la caduta del Governo di Ion
Antonescu nel 1944.
Nel 1990, dopo
la rivoluzione romena del 1989, il
Parlamento FSN rifiutò
la proposta da parte delle opposizioni, di adottare il giorno 22
dicembre come festività nazionale di Romania. Dopo il conflitto interetnico di Târgu
Mureș del marzo 1990 e la Mineriada del
giugno 1990, il Parlamento adottò il 31 luglio 1990 la
legge nr. 10/1990, che abrogò la Hotărârea Consiliului de Miniștri nr. 903 del
18 agosto 1949 che prevedeva il giorno 23 agosto come festività
nazionale al posto del 1º dicembre. La legge 10/1990 non specifica il
motivo della scelta del giorno del 1º dicembre.
La legge del 1990 approvata dal FSN e promulgata
da Ion Iliescu ha dovuto scontrarsi con la
tradizione monarchica che festeggia il 10 maggio, e la opposizione
anticomunista che voleva l'adozione del 22 dicembre.
Il giorno 1º dicembre, rappresenta il giorno della Unione
della Transilvania alla Romania nel 1918, con la Dichiarazione
di Alba Iulia. Si opposero ovviamente i magiari di Romania.
La prima zi națională del
1º dicembre, nel 1990 a Alba Iulia, vi fu il discorso di Corneliu Coposu, leader anticomunista, e fischiato più
volte Petre Roman, Primo ministro, fu stupito di tali
interruzioni.
Dibattito pubblico
Lo storico Neagu Djuvara alla
televisione TVR nel 2011 disse che il 1º dicembre
sotto la presidenza di Iliescu fu una casualità, spiegando che il
1º dicembre 1918 ha avuto luogo la unificazione della Transilvania e Banato alla Romania, e per le altre
storiche Bessarabia e Bucovina, la unificazione avvenne successivamente.
https://it.wikipedia.org/wiki/Giornata_della_Grande_Unione
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