“Vendere milioni di copie non rende sereni. E' essere
contento di ciò che fai che ti soddisfa.” Gianni Morandi
Biografia
Un monumento, un pezzo di storia d'Italia, l'eterno
ragazzo dalla faccia sorridente che porta impresso sul suo volto il
ricordo del "Boom" economico degli anni '60. Gianni Morandi non
ha mai abbandonato, con il suo modo di porsi, con le sue canzoni,
l'inossidabile ottimismo del bravo ragazzo a cui la vita
sorride, e non importa se ogni tanto c'è qualcosa che non va. L'importante è
cantare: l'amore, il cuore, l'allegria ma anche un po' la solitudine, che non
fa mai male.
Giovinezza e prime canzoni
Gianni Morandi, tra i più importanti cantanti,
protagonisti della storia della canzone italiana, nasce l'11 dicembre 1944 a
Monghidoro (BO). Per il Gianni nazionale essere popolare è una condizione
naturale, come per altri lo è respirare.
Già a dodici anni è una celebrità del paese, amato
trasversalmente da madri attente a melodia e bel canto, quanto da ragazzine già
sedotte dalla sua aria pulita. Perché allora affaticarsi a studiare? Meglio
lasciare tutto e dedicarsi solo alla musica, soprattutto se questa strana
amante, fin da subito elargisce così copiosi beni.
Nel 1961, lasciata la scuola, fonda un gruppo
musicale. L'anno dopo vince il Festival di Bellaria. Dopo un
provino alla RCA arrivano i primi, storici 45 giri,
ancora oggi suoi immancabili cavalli di battaglia. Melodie talmente popolari da
essere entrate di diritto nella storia del costume. "Andavo a cento
all'ora" o "Fatti mandare dalla mamma...", sono indubbiamente
non solo lo specchio di un'epoca ma anche il ritratto di uno
stile di vita.
Gli anni '60: il successo
popolare
La consacrazione vera e propria di Gianni Morandi
arriva nel 1964 con la vittoria al Cantagiro; la canzone è un'altra
perla del repertorio nazional-popolare: "In ginocchio da te".
In linea con la moda del tempo, viene girato un
film con lo stesso titolo, uno dei cosiddetti "musicarelli",
fresco e spensierato quanto basta.
Il 1966 è per Gianni Morandi l'anno dell'impegno
sentimentale: sposa Laura Efrikian (di 4 anni più grande,
figlia di un direttore d'orchestra di origine armena e attrice già affermata)
ma l'anno dopo è costretto a partire militare; l'evento è seguito dai giornali
di gossip con grande apprensione. L'eroe della melodia, il ragazzo tutto
"casa-chiesa e mamma", con le armi in mano: non sia mai che si
facesse male.
Finito il preoccupante anno da marmittone,
Gianni rientra in pista più in forma che mai, vincendo l'ambìto primo
posto alla trasmissione "Canzonissima".
Nel 1979 arriva la separazione da Laura Efrikian.
Dalla coppia nascono 3 figli:
- Serena, nata prematura nel 1967, vive
purtroppo solo poche ore;
- Marianna, nasce nel 1969: è stata a lungo
compagna di Biagio Antonacci;
- Marco Morandi, nasce nel 1974: segue le orme del
padre e intraprende la carriera di cantante, attore e compositore.
Gli anni di crisi e il
ritorno
Ma Gianni Morandi in fondo è un essere umano e conosce
anche lui il suo momento di crisi, coinciso grosso modo con il
decennio degli anni '70.
Forse il clima di contestazione imperante mal si
conciliava con il suo buonismo "ante-litteram" e con
le sue proposte neutre, lontane dall'impegno e dalla politica.
Dopo l'oblio dei '70, Morandi risorge negli anni '80
con alcune apparizioni a Sanremo: vi partecipa nel 1980 (con
"Mariù"), poi nel 1983 ("La mia nemica amatissima") con
buoni risultati; ma è soprattutto con la partecipazione del 1987 con Umberto Tozzi ed Enrico Ruggeri che
riceve una nuova consacrazione.
Il trio sfonda con "Si può dare di più",
altro indovinato inno della ditta Morandi: da quel
momento la sua carriera riprende la corsa.
Non sono da dimenticare due eventi legati allo sport
del calcio:
- in questo periodo con i colleghi e amici cantanti
bolognesi Lucio Dalla, Luca Carboni e
Andrea Mingardi, compone l'inno della loro squadra del cuore, il Bologna
(di cui nei primi anni 2010 Morandi viene nominato presidente onorario);
- nel 1981 fonda la Nazionale italiana
cantanti, squadra di calcio impegnata in attività di solidarietà;
Morandi ne è presidente dal 1987 al 1992 e dal 2004 al 2006.
·
Dagli anni '90 al nuovo secolo
·
La rinascita di Gianni Morandi si compie
interamente negli anni '90. Forse complici gli anni del riflusso, con nuovi
dischi di successo insieme ad altri grandi artisti, e specie grazie ai
coinvolgenti tour studiati per essere il più possibile vicino alla gente.
Vicino anche fisicamente: Morandi canta su una specie di piattaforma circondata
dal pubblico, che rimane seduto a pochi centimetri da lui. Un'immersione, un
bagno salvifico che lo rende, se possibile, ancora più amato, di un amore
puro e genuino come pochi artisti hanno saputo godere. Che è cosa ben
diversa dall'idolatria.
·
Morandi è un artista eclettico e
sorprendente: ha conseguito un diploma di contrabbasso al Conservatorio, corre
e partecipa a maratone podistiche competitive, e nella sua carriera ha
conosciuto più volte anche il set cinematografico; chi non lo
ricorda giovane impacciato ne "La cosa buffa" tratto dal romanzo di
Giuseppe Berto? Negli anni '90 rispolvera le sue capacità da showman partecipando
a fiction popolari. Conducendo inoltre fortunate trasmissioni tv interamente
a suo nome, anche per tutti gli anni 2000.
·
A completamento di una carriera musicale
e televisiva degna di ogni rispetto, gli viene affidata la conduzione
del Festival di Sanremo 2011; Morandi viene
affiancato da Belen Rodriguez ed Elisabetta Canalis,
e dalla coppia Luca Bizzarri e Paolo Kessisoglu.
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Intanto nel 2004 sposa la nuova compagna, Anna
Dan (di 13 anni più giovane). Dalla loro unione nasce nel 1997 il
figlio Pietro Morandi (artista conosciuto come Tredici
Pietro).
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Gianni Morandi negli anni 2020
· Il successo
mediatico di Gianni Morandi si espande nel tempo anche ai nuovi mezzi di
comunicazione. È popolarissimo sul web e sui social: proprio come accadeva
all'inizio della sua carriera, anche se lui non è più un ragazzino, il pubblico
che lo segue è il più variegato, e comprende ogni fascia di età.
· Non accennano a
diminuire nemmeno le collaborazioni: alcune di grande successo sono quelle
con Fabio Rovazzi e con Jovanotti. Quest'ultimo scrive per lui due canzoni:
"L'allegria" (2021) e "Apri tutte le porte". Gianni porta
questo secondo brano sul palco dell'Ariston, all'edizione 2022 del
Festival di Sanremo.
https://biografieonline.it/biografia-gianni-morandi
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