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giovedì 3 novembre 2016

Lo Sapevate Che: I cervelli li sceglie lo straniero...



L’Italia E’ Da Sempre Tra Gli Ultimi Posti in Europa come numero di laureati, e va peggiorando. Non stupisce: anche i professori universitari sono diminuiti: oltre 15 mila in meno nell’ultimo decennio. Peggio va per i dottori di ricerca, cioè il futuro del paese: quasi dimezzati (-44 per cento). Solo per riportarci al livello di dieci anni fa, ci vorrebbe una operazione da almeno 15.000 nuovi prof, e non mancano certo i candidati, in Italia e all’estero, spesso super-qualificati. Invece, circola un “ballon d’essai” nella forma di un Dpcm, che propone l’istituzione di 500 (ripeto, solo 500) cattedre Giulio Natta, definite “del merito”. Definizione che perplime (per non dire insula) molti colleghi: “e noi? siamo tutti immeritevoli?”. E’ come se un politico dicesse che gli elettori che non votano per lui sono tutti stupidi o corrotti, anche se qualche stupido o corrotto, nell’università come negli elettori o nei politici, c’è di sicuro. Ma c’è di peggio nel testo, forse scritto a mano ancora acerba. Le commissioni per queste  super-cattedre, dice, avranno un presidente (straniero) e due componenti. Chi nomina i presidenti? Lo stesso Presidente del Consiglio, su proposta del Miur. E gli altri due membri? Li faremo scegliere direttamente da ciascun presidente, e poi saranno nominati anche loro dal Pcm. Devono però essere già tutti professori italiani ordinari…aventi posizione riconosciuta. Un decreto-sogno per i baroni dalla parte giusta, già sicuri della nomina. Ancora PEGGIO è l’ingresso a gamba tesa della politica nell’Università. Ma ve la immaginate Theresa May che controlla le nomine dei professori a Cambridge? Obama che impone selezioni guidate da non-americani? Senza tirare in ballo spettri del passato, tipo MinCulPop, ringraziamo il Ministro Giannini che si è già dichiarata non insensibile al grido di dolore che da tante parti d’Italia si è levato verso di lei, e disponibile a discuterne in Parlamento. Un passo in più, signora Ministro, ex –rettore : faccia Lei delle proposte per difendere l’Università, che ha bisogno di essere potenziata e non delegittimata. Solo così daremo al Paese quel livello culturale che genera la vera crescita.
Giovanni Bignami – Scienze&Tecno – Università – 30 Ottobre 2016 -

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