LA GIOIA DEL MOVIMENTO
Sono anni che conduciamo gruppi di pratica di movimento “Rio Abierto”: adulti, bambini, adolescenti coinvolti nella gioia di muoversi con il corpo per muovere anche la mente e il cuore. Quando ad ottobre ci chiamano da una cooperativa che si occupa di disabili adulti, da un lato siamo felici per la nuova sfida che il destino ci offre, dall’altro ci sentiamo impauriti forse anche un po’ inadeguati. Ma l’entusiasmo e la passione con cui facciamo questa attività ci portano verso questo nuovo gruppo, ci spingono a coinvolgere nel movimento tutti, anche quelli con problemi motori, anche quelli in carrozzina.
E così ogni venerdì mattina ci aspetta:
l’abbraccio stretto stretto di Luciano che nello stringersi a noi ripete i nostri nomi quasi fossero poesie;
i sorrisi di Silvia, Maria e Anna, che ci attendono alla finestra con i loro sguardi bambini e sognatori;
l’entusiasmo di Marcello, Claudio e Marco, che copiano i nostri movimenti con gaiezza e semplicità
l’incedere incerto di Massimiliano e Grazia che, con la testa abbassata, ci prendono la mano per iniziare;
il broncio di Federico che si stempera pian piano quando la musica lo prenda ed inizia a danzare;
le carezze di Valentina che nella carrozzina si sforza di muovere quel poco che può, così come Bryan che dopo uno sguardo spaurito, ci riconosce e si infervora tutto;
la risata sdentata di Stefano che segue pigramente con il suo deambulatore le movenze proposte
i sonori gridolini di Julen che, perennemente in ritardo, si inserisce felice nel cerchio, lo rompe, ..;
la commozione di Nevio a cui “batte forte il cuore” dopo un rilassamento o un massaggio;
i “no” di Milena, che se ne stava sempre fuori la porta e ora con “calma” (come ripete tenacemente con le mani e le occhiate) accenna a qualche rapida intrusione ….
E noi con la commozione nel cuore ricordando i loro occhi, con i brividi nella pelle ricordando i loro movimenti, aspettiamo il venerdì perché rispetto a quel poco che noi riusciamo a dare, loro ci donano molto di più: l’amore incondizionato, lo sguardo libero da giudizi, la libertà di essere quello che si è.. tutto ciò che vorremmo vedere sempre negli altri nel nostro cammino di vita.
Flavia Colonnello
Piergiorgio Malisani
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