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mercoledì 28 ottobre 2015

Lo Sapevate Che: Società pronta politica in ritardo....



Le Polemiche degli ultimi giorni sul disegno di legge che dovrà regolarizzare le unioni civili (etere e gay), noto come ddl Cirinnà (dal nome della sua relatrice, la senatrice del Pd Monica Cirinnà) sono polemiche inutili, superare e sterili. Breve premessa, il ddl Cirinnà è composto da 19 articoli divisi in due titoli: il primo si occupa dei legami tra due soggetti dello stesso sesso, il secondo disciplina la convivenza di coppie eterosessuali e gay. Inutile dire quanto necessario questo dibattito sia in Parlamento e fuori, dal momento che finalmente regolarizzerebbe la situazione delle centinaia di migliaia di persone che hanno deciso di non voler, o non possono nel nostro paese, contrarre matrimonio religioso né civile. Verso di loro e verso la loro legittima scelta, lo Stato italiano è colpevolmente carente, nonostante i continui reclami della Commissione europea. Le polemiche di cui leggiamo, e che riguardano quasi esclusivamente la stepchild adoption, non avranno alcun seguito, posto che il ddl Cirinnà riesca a diventare legge. (..). Lo stepchild adoption  è la possibilità da parte di uno dei componenti della coppia gay di adottare il figlio biologico dell’altro. Su questo punto, destra, cattolici e strenui difensori della famiglia cosiddetta tradizionale faranno fronte comune, ignorando che non c’è nulla, ma proprio nulla, che possano fare ormai per impedire la nascita di nuove forme di convivenza e di amore, che per semplicità chiameremo famiglia. Che porre a queste  forme di amore limitazioni, sarebbe non solo contrario al buon senso ma anche sanzionabile da qualsiasi tribunale che abbia come obiettivo la giustizia e la difesa dei diritti fondamentali dell’individuo. (..) E invece gli atti di civiltà nel nostro paese diventano veri e propri atti di coraggio. Lo scorso 30 Settembre il sindaco di Napoli Luigi De Magistris  ha registrato all’anagrafe l’atto di nascita di un bimbo figlio di due donne italiane, sposate in Spagna. E’ il primo caso in Itali, è una decisione complessa e giuridicamente importantissima e si pone come pietra miliare. E’ stata una decisione presa nell’interesse del bambino che, in assenza di registrazione all’anagrafe non avrebbe potuto avere nell’immediato, carta d’identità, passaporto, iscrizione all’Asl e poi avrebbe avuto, crescendo, difficoltà sempre maggiori. (..). Allora Mi Domando, che senso hanno tante inutili parole se non quello di rallentare decisioni e creare confusione? Quando si dice che la società è pronta e la politica è in ritardo, si sta dicendo una mezza verità. Spesso la società recepisce e accetta molto meglio ciò che la politica ha regolamentato. Quindi continuare a impedire che esistano coppie di fatto con gli stessi diritti delle coppie che abbiano contra tratto matrimoni religiosi o civili, continuare a impedire alle coppie gay di adottare figli, non fa altri che alimentare diffidenze e divisioni. In questo la politica ha il dovere di guardare oltre, di forzare la mano, di fare più di quanto le venga talvolta chiesto. Molti hanno chiamato questo il “governo dei sindaci” dando alla definizione un’accezione negativa. Io, al contrario, ritengo che essere stato sindaco, possa aiutare Renzi a comprendere meglio quali siano le esigenze dei cittadini. Perché le sollecitazione che arrivano dal basso sono fondamentali per poter governare ad altezze da capogiro.
Roberto Saviano – L’antitaliano www.lespresso.it – L’Espresso – 29 Ottobre 2015

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