Etichette

mercoledì 21 ottobre 2015

Lo Sapevate Che: Frodi con i pesci: per non abboccare occhio al Dna...



Brotula spacciata per cernia, halibut dell’Atlantico per sogliola. Complice l’importazione nel nostro Paese di pesci già decongelati, puliti e sfilettati, la frode ittica si è diffusa sulle nostre tavole. Un imbroglio che cresce: il valore dei sequestri effettuati dai carabinieri dei Nas nel 2014 ammonta a 31,6 milioni di euro. Perciò, per combattere le frodi, oggi scende in campo la biologia molecolare. L’idea parte dall’Università di Siena e dal Cnr di Firenze, dove i ricercatori, sostenuti anche dal finanziamento della Regione Toscana e dalla sponsorizzazione di Coop Centro Italia, hanno messo a punto Fish Track, un progetto per riconoscere il pesce dal Dna. In pratica, si dovrebbero catalogare all’origine i pesci messi in commercio attraverso un’estrazione a campione del loro Dna. Così il filetto che viene spacciato per quello che non è potrebbe essere smascherato grazie a un semplice controllo del suo codice genetico, che identifica in modo inconfutabile una specia, proprio come il codice a barre identifica un prodotto commerciale.”Abbiamo analizzato oltre 250 campioni di filetti decongelati di varie specie provenienti da diversi punti vendita al dettaglio, sparsi su tutto il territorio della regione Toscana” spiega Giacomo Spinsanti dell’Università di Siena. “Le frodi riguardavano il sette per cento degli esemplari presi in considerazione. In quasi la metà  dei casi si trattava di brotula o pesce chirurgo al posto di cernia. Ma le sostituzioni di specie pregiate con altre più economiche riguardavano anche il pagro, venduto come dentice, o la sogliola oceanica, passata per sogliola del Mediterraneo”. Tra i prossimi obiettivi dei ricercatori c’è quello di determinare la zona di origine di spigole e orate mediante l’us di marcatori genetici, in modo da distinguere tra pescato e pesce d’allevamento. Con evidente vantaggio per i consumatori.
Antonella Patete – Il Venerdì di Repubblica – 16 ottobre 2015

Nessun commento:

Posta un commento