“Ciò per cui
mi batto mi descrive più di ogni altra cosa.” Walter Veltroni
Viaggiare alla guida
Walter Veltroni nasce a Roma il 3 luglio
1955. Ha solo un anno quando perde il padre Vittorio, giornalista radio e tv
della Rai degli anni cinquanta.
Seguendo le orme della carriera del
padre, dopo gli studi superiori diviene giornalista professionista. La carriera
politica di Walter inizia quando si iscrive alla Federazione Giovanile
Comunista Italiana (FGCI).
Nel 1976 viene eletto consigliere al
comune di Roma, mantenendo la carica per cinque anni.
Viene eletto al Parlamento per la prima
volta nel 1987.
L'anno seguente entra nel comitato
centrale del Pci (Partito Comunista Italiano): sarà uno dei principali
sostenitori della svolta voluta dal segretario Achille Occhetto, che porterà alla nascita del Pds, Partito
Democratico della Sinistra.
Nel 1992 gli viene chiesto di dirigere
"L'Unità", storico quotidiano della sinistra italiana divenuto poi
organo ufficiale del Pds (poi Ds, Democratici di Sinistra).
Romano Prodi nel 1996 chiama Veltroni a condividere la
leadership de "l'Ulivo", coalizione del Centrosinistra in quell'anno
vincitrice delle elezioni politiche: Veltroni diventa vicepresidente del
Consiglio e Ministro dei Beni Culturali e ambientali, con l'incarico per lo
spettacolo e lo sport.
Dopo la caduta del governo Prodi del
1998, torna a concentrarsi sull'attività di partito che da poco lo ha eletto
Segretario nazionale. Durante la sua segreteria il Pds subisce la
trasformazione in Ds.
I risultati ottenuti a capo del
Ministero dei Beni culturali gli vengono riconosciuti anche all'estero: nel
maggio 2000 la Francia insignisce Veltroni della Legion d'Onore.
Nel 2001 il suo nome viene scelto dal
centrosinistra come candidato a sindaco di Roma in risposta ad Antonio Tajani, candidato di Forza Italia. Veltroni viene eletto
sindaco con il 53% dei voti.
Pur non-credente (ha avuto modo di
dichiarare: "credo di non credere"), Veltroni è stato autore
di un'iniziativa che ha visto distribuire il Vangelo come allegato dell'Unità:
per la prima volta il quotidiano che fu sotto la guida di Antonio Gramsci ha appoggiato la diffusione di un testo sacro.
Come sindaco di Roma ha inoltre conferito la cittadinanza onoraria a Papa
Giovanni Paolo II.
La John Cabot University di Roma gli assegna
nel 2003 una laurea honoris causa in "Public
services".
Tre anni dopo viene nominato Cavaliere
di Gran Croce dal Presidente della Repubblica Ciampi.
Alle successive elezioni amministrative
di Roma (alla fine di maggio 2006) è riconfermato sindaco della capitale con il
61,45%: si tratta del più ampio risultato elettorale di sempre per il comune di
Roma.
Appassionato collezionista dei Beatles, tra i suoi interessi vi sono anche la pallacanestro (nel novembre del 2006 è stato nominato
Presidente Onorario della Lega Basket) e il cinema: importante è stato il suo
contributo di sindaco alla prima edizione (2006) della "Festa
Internazionale di Roma", festival cinematografico della capitale.
Una curiosità: nel 2005 ha doppiato un
personaggio di "Chicken Little - Amici per le penne", film
d'animazione della Disney; il personaggio, Rino Tacchino, nella storia è il
sindaco della comunità degli uccelli. Veltroni ha poi devoluto il compenso in
beneficenza.
Dal 23 maggio 2007 è entrato a far parte
del Comitato nazionale per il Partito Democratico (composto da 45 membri, i
leader delle componenti del PD). A seguito di una serie di confronti tra le
anime del nascente PD, viene individuato proprio in Walter Veltroni il
candidato designato alla guida del nuovo partito. Rassegnate le dimissioni da
sindaco di Roma, il PD corre da solo alle elezioni politiche del 13-14 aprile
2008. La vittoria andrà al centro-destra.
Nel febbraio del 2009, a seguito della
pesante sconfitta del PD nelle elezioni regionali in Sardegna, Veltroni si
dimette dalla segreteria del partito. Gli succederà Dario
Franceschini.
Nel 2014 gira il film-dcoumentario
"Quando c'era Berlinguer". Nel 2015 esce il suo secondo
film-documentario "I bambini sanno", in cui racconta il nostro tempo
attraverso le voci di trentanove bambini, interrogandoli sulla vita, l'amore,
le loro passioni, il rapporto con Dio, sulla crisi, la famiglia e
sull'omosessualità. Nello stesso anno scrive il romanzo "Ciao" (Rizzoli)
in cui dialoga idealmente con il padre (scomparso prematuramente nel 1956,
quando Walter aveva solo un anno): dal dolore per la lunga assenza scaturisce
un ritratto vivido e appassionato.
Due anni più tardi realizza il suo terzo
film: "Indizi di felicità".
Libri di Walter Veltroni
- Il PCI e la questione giovanile (1977)
- A dieci anni dal '68. Intervista con Achille Occhetto (1978)
- Il sogno degli anni sessanta (1981)
- Il calcio è una scienza da amare (1982)
- Io e Berlusconi (e la Rai) (1990)
- I programmi che hanno cambiato l'Italia (1992)
- Il sogno spezzato. Le idee di Robert Kennedy (1992)
- La sfida interrotta. Le idee di Enrico Berlinguer (1992)
- Certi piccoli amori (1994)
- La bella politica (libro intervista) (1995)
- Certi piccoli amori 2 (1997)
- Governare da sinistra (1997)
- I care (2000)
- Forse Dio è malato. Diario di un viaggio africano
(2000)
- Il disco del mondo. Vita breve di Luca Flores,
musicista (2003)
- Senza Patricio (2004)
- La scoperta dell'alba (romanzo) (2006)
- Aspetta te stesso Corriere della Sera (Corti
di carta, racconto) (2007)
- Le aziende in-visibili di Marco Minghetti &
the Living Mutants Society (2008, contiene un episodio a cura di Walter
Veltroni)
- Noi (2009)
- Quando cade l'acrobata, entrano i clown. Heysel,
l'ultima partita (2010)
- L'inizio del buio (2011)
- L'isola e le rose (2012)
- E se noi domani. L'Italia e la sinistra che
vorrei (2013)
- Ciao (2015)
https://biografieonline.it/biografia-walter-veltroni
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