“La colpa non sarà di nessuno! Comunque vada, è stato un grande viaggio” Sandra Bullock
Drammi e ironia
Sandra Annette Bullock, conosciuta da
tutti come Sandra Bullock nasce in Virginia, ad Arlington il
26 luglio 1964. E' figlia di Helga Meyer, insegnante di canto tedesca (il cui
padre era stato uno scienziato missilistico), e John W. Bullock, allenatore
originaria dell'Alabama.
Fino all'età di dodici anni vive a
Furth, in Germania, prendendo parte come cantante a un coro del Norimberga
Staatstheater. Per seguire la madre, che affianca all'insegnamento l'attività
di cantante lirica spesso in tour, Sandra nel corso dell'infanzia viaggia
spesso per l'Europa, imparando a parlare correttamente il tedesco ed entrando
in contatto con numerose culture.
Dopo aver studiato canto e balletto,
viene chiamata anche per piccoli ruoli in produzioni nel teatro di Norimberga,
prima di spostarsi negli Stati Uniti e tornare ad Arlington, dove frequenta la
Washington-Lee High School. Qui partecipa a piccole produzioni scolastiche
teatrali, alternando l'attività di attrice a quella di cheerleader.
Dopo il diploma ottenuto nel 1982, si
iscrive alla East Carolina University di Greenville, nel North Carolina, ma
lascia l'università nel 1986, per dedicarsi anima e corpo alla carriera di
attrice. Poco dopo decide di trasferirsi a New York, dove, mantenendosi
lavorando come cameriera e barista, segue un corso di recitazione presso
Sanford Meisner.
Nel 1987, poi, ottiene il suo primo
ruolo nel film "Hangmen". Sono anni in cui Sandra si divide tra
teatro, televisione e cinema. Dopo aver recitato in "No time flat",
rappresentazione Off-Broadway, viene chiamata dal regista Alan J- Levi, rimasto
positivamente colpito dalla sua performance, per un ruolo nel film per la tv
"Bionic showdown: the six million dollar man and the bionic woman". È
la prima parte di un certo spessore, cui seguono produzioni indipendenti quali
"Delitto al Central Park" (titolo originale: "The preppie
murder") e "Who shot Patakango?".
La grande occasione, però, arriva con un
ruolo comico: la Bullock viene chiamata a fare la protagonista della sitcom
"Working girl - Una donna in carriera", dove interpreta Tess McGill,
nel ruolo che nell'omonimo film uscito nel 1988 era stato ricoperto da Melanie
Griffith.
A cavallo tra gli anni Ottanta e gli
anni Novanta Sandra si fa notare sempre di più, fino a quando nel 1992 arriva a
recitare in "Pozione d'amore" (titolo originale: "Love potion
no. 9"), pellicola in realtà trascurabile, se non fosse che sul set
incontra il collega Tate Donovan, del quale si innamora follemente. L'anno
successivo, invece, è la volta di "The vanishing - Scomparsa",
thriller a tinte horror che annovera nel cast Jeff Bridges e Kiefer Sutherland.
A questo punto della carriera Sandra
Bullock alterna con uguale disinvoltura commedie e film drammatici: passa dal
divertente "Party di capodanno" (titolo originale: "When the
party's over") al drammatico "Quella cosa chiamata amore"
(titolo originale: "The thing called love"), dove, diretta da Peter
Bogdanovich, recita al fianco di Dermot Mulroney e Samantha Mathis.
Si trova al fianco di Wesley Snipes e Sylvester Stallone in
"Demolition man", thriller fantascientifico, cui seguiranno
"Fiamme sull'Amazzonia" (titolo originale: "Fire on the
Amazon"), pretenzioso film d'avventura, e soprattutto "Ricordando
Hemingway" (titolo originale: "Wrestling Ernest Hemingway"),
al fianco di Shirley MacLaine,
Richard Harris e Robert Duvall.
Il ruolo che fa conoscere Sandra Bullock a tutto il mondo è
comunque quello di Annie Porter, protagonista di "Speed", kolossal del 1994 con Dennis
Hopper e Keanu Reeves.
L'attrice interpreta un'autista di autobus alquanto spericolata, che deve
mantenere il mezzo sopra le cinquanta miglia all'ora di velocità per evitare
che esploda. Critica e pubblico applaudono sia la pellicola (vincitrice del
Premio Oscar per il miglior montaggio sonoro e per il miglior sonoro) che la
protagonista, vincitrice degli Mtv Movie Awards come attrice più attraente e
miglior performance femminile.
Per Sandra questo è un periodo di grandi successi dal punto di
vista lavorativo. Con "Un amore tutto suo" (titolo originale
"While you were sleeping") ottiene anche una candidatura ai Golden
Globe in qualità di migliore attrice in un film musicale o commedia: interpreta
Lucy, una bigliettaia della metropolitana che salva la vita a un uomo ricco, bello
e famoso in seguito a un incidente nella metro, e che viene scambiata dai
parenti dell'uomo per la sua fidanzata (il ruolo di Lucy, per altro, in origine
doveva essere affidato a Demi Moore).
Il 1995 è anche l'anno di "The net - Intrappolata
nella rete", thriller con Jeremy Northam in cui la Bullock (che per
questa parte otterrà anche una nomination agli Mtv Movie Awards) recita nei
panni di una esperta informatica depositaria di un segreto sconvolgente, e
vittima di una banda di hacker. La seconda metà degli anni Novanta non lascia
un attimo di pausa a Sandra che nel 1996, dopo aver preso parte alla commedia
con Denis Leary "Ladri per amore" (titolo originale: "Two if by
sea"), fonda una casa di produzione propria, la Fortis Films, controllata
e gestita insieme con sua sorella Gesine.
Sempre nel 1996 compare in "Amare
per sempre" (titolo originale: "In love and war"), film
biografico di Richard Attenborough che racconta la vita di Agnes von Kurovsky,
la prima donna amata di Ernest Hemingway (che
ha il volto di Chris O' Donnell) e soprattutto ne "Il momento di
uccidere" (titolo originale: "A time to kill"), thriller corale
con Oliver Platt, Kevin Spacey, Donald Sutherland, Matthew McConaughey e Samuel L. Jackson,
tratto dal romanzo omonimo scritto da John
Grisham.
Una battuta d'arresto arriva nel 1997,
quando "Speed 2 - Senza limiti" (titolo originale: "Speed 2: Cruise
control"), sequel del film che l'ha lanciata, viene stroncato dalla
critica, complice anche la sostituzione di Keanu Reeves con Jason Patric. Sandra, comunque, si riprende
subito, sia in qualità di attrice - partecipando al romantico "Ricominciare a vivere" (titolo originale: "Hope floats"),
con Harry Connick junior e Gena Rowlands - sia in qualità di regista, visto che
nel 1998 dirige per la prima volta un cortometraggio: si tratta di "Making
sandwiches", con protagonisti Eric Roberts e Matthew
McConaughey.
Seguono il doppiaggio del cartone
animato "Il principe d'Egitto" (titolo originale: The prince of Egypt") e
la partecipazione a "Amori & incantesimi" (titolo originale: "Practical
magic"), con Stockard Channing e Nicole Kidman. Nel 1999 Sandra Bullock recita al fianco di Ben Affleck in "Piovuta dal cielo", commedia
romantica ispirata al film di Frank Capra del 1934 "Accadde una notte", e di Liam Neeson in
"Gun shy - Un revolver in analisi", commedia poliziesca da lei stessa
prodotta. Poco apprezzato è, invece, "28 giorni"
(titolo originale: "28 days"), film drammatico con Viggo
Mortensen, in cui la Bullock veste i panni di una donna
tossicodipendente e alcolista obbligata a trascorrere ventotto giorni in una
clinica di cura.
Gli anni 2000
Il grande successo di pubblico ritorna
all'alba del nuovo millennio, con la commedia del 2000 "Miss
Detective" (titolo originale: "Miss Congeniality"), in cui la
Bullock interpreta un'agente dell'FBI sotto copertura, Gracie Hart, impegnata a
sventare un attentato al concorso di bellezza di Miss America: un ruolo che le
vale anche una candidatura ai Golden Globe come migliore attrice in un film
musicale o commedia. Dopo "Miss Detective" Sandra Bullock prende una
pausa per dedicarsi alla vita privata, e torna sul grande schermo nel 2002, al
fianco di Michael Pitt e Ryan Gosling, in "Formula per un delitto" (titolo originale: "Murder by
numbers"), thriller psicologico che viene presentato fuori concorso al
55esimo Festival di Cannes.
Sandra continua a passare con facilità
da ruoli drammatici a ruoli comici e viceversa: e così, nello stesso anno
prende parte anche a "I sublimi segreti delle Ya-Ya Sisters" (titolo
originale: "Divine secret of Ya-Ya sisterhood"), di fianco a Ellen
Burstyn, James Garner e Maggie Smith.
Tratta dal romanzo omonimo scritto da Rebecca Wells, la commedia mette in luce
le doti di ironia di Sandra Bullock, doti poi confermate nella commedia
romantica con Hugh Grant "Two
weeks notice - Due settimane per innamorarsi".
Nel 2004 Sandra Bullock viene chiamata a
recitare in uno dei migliori film della stagione cinematografica: "Crash - Contatto fisico", esordio del regista Paul Haggis, guadagna sei
candidature agli Oscar del 2006, vincendo le statuette per il miglior
montaggio, la migliore sceneggiatura originale e il miglior film. Accanto alla
Bullock, attori del calibro di Brendan Fraser, Thandie Newton e Matt Dillon. Il
2005 è l'anno della stella sulla Walk of fame; nello stesso anno, Sandra
effettua una breve apparizione in "Loverboy", con Kevin Bacon e
Kyra Sedgwick, e interpreta di nuovo Gracie Hart in "Miss
FBI - Infiltrata speciale", sequel di
"Miss Detective" in cui recita insieme con Regina King.
Un altro grande ritorno è quello del
2006, quando la Bullock torna a far coppia con Keanu Reeves,
a più di dieci anni da "Speed", in "La casa sul lago del
tempo": una commedia romantica, remake
della pellicola del 2000 "Mare", che mette in scena la relazione
d'amore tra Kate Foster, dottoressa, e Alex Wyler, architetto, che non si sono
mai incontrati pur abitando nella stessa casa, e che intrattengono una storia
sentimentale solamente attraverso la buca delle lettere. Nello stesso anno,
poi, "Infamous - Una pessima reputazione" la vede protagonista di
fianco a Jeff Daniels, Peter Bogdanovich e Sigourney Weaver in
una pellicola biografica dedicata alla vita di Truman Capote.
Nel 2007, invece, la critica apprezza in
maniera entusiasta il ruolo di Linda Hanson interpretato dalla Bullock nel
drammatico "Premonition", con
Amber Valletta e Peter Stormare: una casalinga che scopre che il marito, morto
in un incidente d'auto durante un viaggio di lavoro, è ancora vivo. La carriera
di Sandra viaggia a vele spiegate: nel 2009 la commedia "Ricatto d'amore"
(titolo originale: "The proposal") si aggiudica quattro nomination
agli Mtv Movie Awards, mentre la Bullock vince il premio di attrice dell'anno
ai People's Choice Awards: il successo al botteghino della pellicola, che vede
come co-protagonista Ryan Reynolds,
è strepitoso, e gli incassi sfiorano i 320 milioni di dollari.
Altra commedia del 2009 è "A
proposito di Steve" (titolo originale: "All about Steve"), in
cui la Bullock, al fianco di Bradley Cooper,
interpreta una creatrice di cruciverba alquanto sfortunata. L'esito della
pellicola, tuttavia, non è dei migliori, e la Bullock vince addirittura due
Razzie Awards, come peggior attrice e come parte della peggior coppia. Un
piccolo intoppo in un periodo che di lì a poco le regalerà la soddisfazione più
grande, vale a dire il Premio Oscar per "The blind side", pellicola
biografica in cui Sandra Bullock interpreta Leigh Anne Tuohy,
la mamma del futuro campione di football Michael Oher. Curiosità: l'attrice
riceve l'Oscar come miglior attrice protagonista proprio la sera dopo aver
ritirato i Razzie Awards.
Sandra Bullock negli anni 2010
Nel 2011, dopo aver prodotto "Kiss
& tango", prende parte a "Molto
forte, incredibilmente vicino",
candidato come miglior film agli Oscar del 2012. Proprio in occasione della
cerimonia, la Bullock presenta il premio dedicato al miglior film straniero,
sfoggiando un ottimo tedesco e, a sorpresa, anche alcune frasi in mandarino.
La vita privata di Sandra Bullock è stata sempre
caratterizzata da violente emozioni: il 20 dicembre del 2000, l'attrice si è
schiantata a bordo di un business jet privato al Jackson Hoile Airport, a causa
di un problema tecnico alle luci della pista che ha reso impossibile atterrare
in condizioni normali. Per lei, comunque, non ci sono state conseguenze. Dal
punto di vista affettivo, si è spesso accompagnata a colleghi conosciuti sul
set: da Tate Donovan a Troy Aikman, da Matthew McConaughey (incontrato
durante le riprese de "Il momento di uccidere") a Ryan Reynolds, senza
dimenticare Ryan Gosling. Nel 2005
ha sposato Jesse G. James; la relazione è terminata nel 2010 dopo la scoperta
dei tradimenti del marito con una pornostar.
https://biografieonline.it/biografia-sandra-bullock
Nessun commento:
Posta un commento