Sui
documenti è Paul David Hewson, nato a Dublino, capitale della Repubblica
d'Irlanda. Quando è davanti a un microfono si trasforma in Bono Vox,
nome d’arte che gli affibbia l'amico Guggi, ai tempi delle prime esibizioni con
i "Lipton Village", un gruppo di ragazzi ribelli del suo quartiere.
Nel settembre del 1976 risponde al volantino del giovane batterista Larry
Mullen e insieme al chitarrista The Edge e al bassista Adam Clayton inizia a
scrivere la storia, come frontman e principale autore, di una delle migliori
rockband di tutti i tempi. Con gli U2 incide innumerevoli successi, da "I
will follow" a "Vertigo", passando per l'immortale One,
considerata quella dal testo più bello della storia della musica.
Trentaduesimo nella lista dei 100 migliori cantanti stilata
dalla rivista statunitense “Rolling Stone”, Bono è considerato dagli inglesi
una delle persone più influenti in ambito musicale, tanto da essere inserito
nella lista dei "100 Grandi Britannici" promossa dalla BBC, insieme a
Sir Winston Churchill, la principessa Diana di Galles, la regina Elisabetta II
d'Inghilterra.
In prima linea in battaglie umanitarie e per i diritti civili
(tra cui la lotta all'apartheid), nel 2002 fonda DATA,
un’organizzazione il cui obiettivo è sensibilizzare i paesi industrializzati
sui problemi africani del debito estero, sulla diffusione dell'AIDS e
sull'impoverimento crescente, dovuto a squilibrate leggi di mercato. L'impegno
umanitario gli è valso una candidatura al Premio Nobel per la pace nel 2005 e,
due anni dopo, il titolo di "Cavaliere" dalla regina Elisabetta II.
https://www.mondi.it/almanacco/voce/853001
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