Milanese
doc, il vero nome è Fabio Piccaluga, mentre Concato è un nome d'arte che
sceglie in onore di una celebre soprano della prima metà del '900. Dopo aver
esordito, nel 1974, come autore dei testi e delle musiche del gruppo
cabarettistico "I Mormoranti", tre anni più tardi si mette in mostra
con il primo album, "Storie di sempre".
Autore di celebri sigle dei cartoni, tra cui “Atlas Ufo Robot” e “Capitan
Harlock”, nel 1982 sfonda con l'album "Fabio Concato", trascinato dal
singolo Domenica bestiale. Seguono brani indimenticabili, tra
romanticismo e ironia, come "Ti ricordo ancora",
"Rosalina", "Guido piano", "Sexy Tango" e
"Fiore di maggio" (dedicato alla figlia Carlotta).
Da sempre impegnato nel sociale, nel 1989 incide la commovente
"051/222525", ispirata al numero dell'associazione Telefono
azzurro (per la difesa dei diritti dei bambini), alla quale destina i
proventi delle vendite. Due volte in gara al Festival di Sanremo, nel 2001 e
nel 2007, rispettivamente con “Ciao ninìn” e “Oltre il giardino”, ispirato alle
difficoltà di chi perde il lavoro in età matura.
Nel 2012 pubblica l'album "Tutto qua", che contiene brani inediti che
continuano a raccontare storie personali e quotidiane, ricche di momenti di
grande tenerezza, speranze e ricordi. Nel 2016 esce "Non smetto di
ascoltarti". Nel maggio 2017 rivisita alcuni suoi successi nel disco Gigi.
https://www.mondi.it/almanacco/voce/903001
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