Nato a Fratta Polesine, in provincia di Rovigo, si avvicinò giovanissimo al socialismo, collaborando con il periodico "La lotta" e facendosi eleggere nel 1919 alla Camera in quota PSI. Esponente dell'area riformista legata a Filippo Turati, denunciò più volte in Parlamento le violenze dei fascisti, arrivando a parlare di brogli l'indomani delle elezioni politiche del 1924, che consegnarono la maggioranza assoluta al partito di Benito Mussolini.
La risposta di quest'ultimo fu di ordinare l'assassinio di Matteotti, eseguito
a Roma, il 10 giugno del 1924, da cinque membri della "polizia
politica".
https://www.mondi.it/almanacco/voce/14908001
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