Figlio
d'arte, dopo il master all'Actors Studio di New York, prova con il teatro ma
senza fortuna, vivendo fino ai 30 una condizione di estrema povertà. La svolta
arriva nel 1967 quando inizia a lavorare per la TV e lì viene notato dal
regista Mike Nichols che lo scrittura per Il Laureato.
La sua straordinaria interpretazione lo proietta alla notte degli Oscar, dove
ottiene una nomination come "miglior attore". Comincia così una
carriera costellata di successi, che lo vede negli anni Settanta protagonista
di pellicole d'autore: da Alfredo, Alfredo (1973)
dell'italiano Pietro Germi a Il maratoneta (1976), fino al
capolavoro di Kramer contro Kramer (1979), dove si supera
vincendo il primo Oscar come miglior attore.
La seconda statuetta arriva negli anni Ottanta con Rain Man (1989),
dove interpreta con straordinario realismo il fratello autistico di un
giovanissimo Tom Cruise. L'unico a tenergli testa in questi anni è Robert De
Niro, ma Hoffman è ineguagliabile nel passare da un personaggio drammatico a
uno comico.
In quasi sessant'anni di carriera, può vantare 66 film e più di 40 premi, tra
cui un Leone d'oro alla carriera, ricevuto nel 1996.
http://www.mondi.it/almanacco/voce/1250001
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