Protagonista del fumetto è Peter Parker,
studente timido preso in giro dai compagni per i suoi modi impacciati, che nel
corso di una dimostrazione scientifica sull’energia nucleare e sulla
radioattività finisce vittima di un piccolo incidente che gli cambia la vita.
Un ragno investito dalle radiazioni gli morde la mano prima di morire.
Gradualmente Peter prende coscienza dei poteri straordinari che quel morso gli
ha trasmesso, rendendolo simile a un ragno: dalla capacità di aderire alle
pareti a una spiccata percezione del pericolo, che esaltano alcune sue
invenzioni come il costume e i bracciali che sparano le ragnatele.
Ciò che lo rende subito simpatico ai lettori adolescenti, è il suo affrontare
nemici e gravi minacce con la stessa spontaneità e ironia con cui affronta i
problemi della vita quotidiana, come la malattia della zia, le pene d’amore e
l’influenza. Il successo è rapido, tant’è che la seconda avventura viene
pubblicata su una rivista che porta il suo nome, Amazing Spider-Man.
Sulla nascita del personaggio c’è una versione ufficiale che vede Stan Lee
intento, nel suo studio, a immaginare un nuovo supereroe da proporre alla
Marvel e rimanere colpito da un ragno sulla parete, che gli fa tornare alla
mente The Spider, Master of Men, eroe pulp degli anni Trenta.
In realtà, pare che il personaggio sia nato da una lunga gestazione che l’ha
visto assumere inizialmente il nome di Silver Spider, preferito
inizialmente alla variante con “man”, che richiamava troppo i predecessori
Superman e Batman. Annoverato al terzo posto nella classifica dei 200 migliori
personaggi di fumetti di sempre (stilata da Wizard Magazine) - proprio dietro i
due supereroi di Metropolis e Gotham City - Spiderman ispirerà serie
televisive, cartoni, film e videogiochi di successo.
http://www.mondi.it/almanacco/voce/11062
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