Un itinerario
in memoria delle vittime della strage del 2 agosto 1980
Bologna, 33
anni fa la strage: non dobbiamo dimenticare
Bologna, 2
agosto 1980. Una triste data entrata nella storia e nella memoria degli
italiani.
Alle 10,25 di 33 anni fa, nella sala d'aspetto della stazione ferroviaria di
Bologna, affollata di turisti, un ordigno contenuto in una valigia abbandonata
esplode, causando la morte di 85 persone ed il ferimento di oltre 200.
E' l'ultima strage causata da una lunga scia di attentati terroristici che in
quegli anni insanguinarono l'Italia. Quella data, a 33 anni di distanza, ha
assunto un valore simbolico per ricordare e onorare tutte le vittime innocenti
di quella stagione e consegnare alla memoria dei più giovani una triste pagina
della storia italiana perché tutto ciò non si ripeta e perché sia fatta piena
luce su quanto successe in quel periodo.
E' soprattutto questo il significato della staffetta podistica "Insieme
per non dimenticare" (un'iniziativa che si ripete da ormai quasi
trent'anni coinvolgendo numerose persone della nostra regione) presentata in
sala dell'Aurora a palazzo Trentini.
A fare gli onori di casa il Consigliere Renzo Anderle che (in
rappresentanza del Consiglio provinciale patrocinatore della manifestazione) ha
sottolineato il valore dell'iniziativa per mantenere viva l'attenzione su quel
tragico evento, ma ha anche espresso l'auspicio che si arrivi, dopo 33 anni,
alla "verità vera" su organizzatori e mandanti. Quello che rimane
fermo è la condanna più totale ad un atto vigliacco e infame.
L'incontro, introdotto da una breve presentazione di Alberto Conci,
ha avuto nella testimonianza di Sonia Zanotti (sopravvissuta
all'attentato e oggi componente dell'associazione dei familiari delle vittime
della strage) l'espressione più toccante riguardo il significato della
manifestazione: informare, fare memoria, ricerca della verità e della
giustizia.
Quest'anno la staffetta presenta alcune novità. Innanzitutto i punti di
partenza saranno due: il Passo del Brennero e Ortisei. I partecipanti si
ritroveranno poi a Chiusa per dirigersi alla volta di Trento (arriveranno nel
primo pomeriggio di martedì 30 luglio). La staffetta sarà accompagnata in
alcuni tratti da gruppi di non vedenti e di disabili, inoltre da Trento a
Villalagarina vi sarà anche il coinvolgimento di un gruppo di canoisti.
I dettagli dell'organizzazione (di cui alleghiamo il programma) sono stati
illustrati da Alberto Fracchetti (del direttivo del circolo
Arci Avio-Ala), da Francesca Olivotto (presidente del circolo
Arci Avio-Ala), mentre Wanda Chiodi (presidente dell'Arci del
Trentino) e Mara Rossi dell'Anpi hanno sottolineato il valore
e il particolare significato della manifestazione.
Autore
Giustino Basso
e Monica Casata
https://www.consiglio.provincia.tn.it/news/giornale-online/Pages/articolo.aspx?uid=167877
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