Uno degli elementi che caratterizzano l’Universo e
quindi anche noi che ne facciamo parte è il tempo. No più di tutti, almeno nel
nostro pianeta. Gli altri animali, anche i più evoluti come le scimmie, i cani,
i gatti, i cavalli, i topi, non hanno coscienza del tempo non parliamo di
animali più lontani dall’autocoscienza. Ma noi, che siamo in grado di pensarlo
e di poter constatare in che modo scorre su di noi e registrarne i mutamenti
che con il suo passaggio ci trasforma, non sappiamo però da dove arriva, da chi
è stato creato e che cosa ne sarebbe dell’umanità e dell’intero universo se non
esistesse. È un tema di immensa importanza e di difficilissima soluzione.
Aggiungo: nella moltitudine di filosofi, fisici, religiosi, astronomi che
conosco perché ho letto i loro libri o i libri di chi li ha profondamente
studiati e ha riferito al pubblico la sostanza del loro pensiero, non ho trovato
alcuna risposta sul tema del tempo e sulla sua creazione. La domanda che
mi sembra centrale è questa: se il tempo non esistesse il creato esisterebbe?
La ma risposta è no. Il creato, la natura, la vita, se non vivessero in presenza
del tempo che corre su di loro, che cosa sarebbero? L’immagine che può
rispondere a questa domanda è che la creazione senza il tempo equivarrebbe ad
una fotografia che ritrae quello che vi è esposto e lì si ferma. I personaggi e
qualsiasi altro soggetto e oggetto d’una foto sono registrati in quell’istante
e basta. Il soggetto di un attimo prima e di un attimo dopo risultano identici,
ma se vengono ritratti a distanza di anni la foto è diversa. Del resto riflette
soltanto il soggetto fotografato senza dintorni di sorta: non c’è mare non c’è
cielo se il soggetto fotografato non ha alcun contorno. Che cosa si deduce dalla domanda a che cosa serve il tempo? E l’altra domanda: qual è
l'origine del tempo? L’unica risposta possibile è che il tempo è stato la
prima creazione del Creatore, tutte le altre sono effettuate a discrezione del
Creatore, nei successivi attimi seguenti. Questa risposta
tuttavia comporta
un’altra domanda: il Creatore può esistere senza che ci sia il tempo? La
risposta sembra facile: il Creatore è Dio che esiste senza alcuna presenza del
tempo. Ma poiché se non c’è il tempo la creazione è impossibile, il Creatore ha
l’obbligo di creare il tempo. E’ concepibile che il Creatore, cioè Dio, abbia
un obbligo? Chi può obbligare Dio? Nessuno se Dio c’è ma non crea. Ma un Dio
che non crea non è concepibile. L’idea di un Dio coincide inevitabilmente con
la creazione e quindi non è pensabile senza il tempo che corre. Dio senza il tempo
è un elemento che non può essere né immanente ( a che cosa?). Quindi Dio si
identifica con il Creatore. E poiché il Creatore è fatto dal Creatore, il tempo
non può che essere Dio. Riassumo questa versione co un’inevitabile conclusione: Dio
Creatore crea il tempo, non può farne a meno se vuole e deve creare. Ma il
tempo a sua volta crea il Creatore. Il Creatore è unico ma la coppia li ha
creati divini: Dio e Tempo. Mi piacerebbe molto porre questa domanda a papa Francesco,
che mi onora della sua amicizia. Non abbiamo mai parlato di questo problema, ma
è un tema fondamentale e confido che Sua Santità trovi il tempo (ecco qui che
risulta in gran parte connessa a questo discorso) di potermi incontrare.
Eugenio Scalfari – Il Vetro Soffiato – L’Espresso – 21
ottobre 2018 -
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